COVID. GIMBE: IN ULTIMA SETTIMANA -25% CASI, MA OLTRE 1.000 DECESSI.
Prosegue il Rapporto Gimbe: TESTING – Si registra un calo del numero dei tamponi totali (-11,4%): da 2.560.557 della settimana 13-19 luglio a 2.269.242 della settimana 20-26 luglio. In particolare i tamponi rapidi sono diminuiti del 12,5% (- 275.780), e quelli molecolari del 4,4% (-15.535). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività si riduce dal 20,8% al 16,4% per i tamponi molecolari e dal 25,9% al 21,5% per gli antigenici rapidi. OSPEDALIZZAZIONI – “Sul fronte degli ospedali- fa sapere Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione GIMBE- frena l’aumento dei ricoveri sia in area medica (+1,4%) che in terapia intensiva (+5,1%)”. Complessivamente in sei settimane i ricoveri sono più che raddoppiati in area critica (da 183 il 12 giugno a 434 il 26 luglio) e quasi triplicati in area medica (da 4.076 il 11 giugno a 11.124 il 26 luglio). Al 24 luglio, ultimo aggiornamento disponibile sul sito Agenas, il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è del 17% in area medica (dal 9,2% del Piemonte al 42,4% dell’Umbria) e del 4,4% in area critica (dallo 0% di Molise e Valle D’Aosta all’8,5% della Calabria). “In lieve riduzione gli ingressi in terapia intensiva- puntualizza Mosti- con una media mobile a 7 giorni di 44 ingressi/die rispetto ai 49 della settimana precedente”. DECESSI – Continua a crescere il numero dei decessi: 1.019 negli ultimi 7 giorni (di cui 75 riferiti a periodi precedenti), con una media di 146 al giorno rispetto ai 118 della settimana precedente.
Prosegue ancora il Rapporto Gimbe: VACCINI – Al 27 luglio (aggiornamento ore 06.19) l’88,1% della platea (n. 50.814.495) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+763 rispetto alla settimana precedente) e l’86,6% (n. 49.944.956) ha completato il ciclo vaccinale (+1.744 rispetto alla settimana precedente). Nella settimana 20-26 luglio torna a scendere il numero dei nuovi vaccinati: 3.045 rispetto ai 3.640 della settimana precedente (-16,3%). Di questi il 27,6% è rappresentato dalla fascia 5-11: 841, con una riduzione del 26,7% rispetto alla settimana precedente. Sostanzialmente stabile tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 1.159 (-2,4% rispetto alla settimana precedente). Al 27 luglio (aggiornamento ore 06.19) sono 6,84 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (figure 11 e 12), di cui: 4,67 milioni attualmente vaccinabili, pari all’8,1% della platea con nette differenze regionali (dal 5,3% del Lazio all’11,6% della Valle D’Aosta); 2,17 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 3,8% della platea con nette differenze regionali (dal 2,6% della Lombardia al 7,5% della Provincia Autonoma di Bolzano). Al 27 luglio (aggiornamento ore 06.19) nella fascia 5-11 anni sono state somministrate 2.590.471 dosi: 1.399.530 hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino (di cui 1.278.745 hanno completato il ciclo vaccinale), con un tasso di copertura nazionale al 38,3% con nette differenze regionali: dal 20,9% della Provincia Autonoma di Bolzano al 53,8% della Puglia.
Conclude il rapporto Gimbe: Al 27 luglio (aggiornamento ore 06.19) sono state somministrate 39.943.311 terze dosi con una media mobile a 7 giorni di 8.461 somministrazioni al giorno. In base alla platea ufficiale (n. 47.703.593), aggiornata al 20 maggio, il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è dell’83,7%: dal 78% della Provincia Autonoma di Bolzano all’87,6% della Valle D’Aosta. Sono 7,76 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster, di cui: 5,05 milioni possono riceverla subito, pari al 10,6% della platea con nette differenze regionali (dal 7,7% della Basilicata al 16,3% della Sicilia); 2,71 milioni non possono riceverla nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni, pari al 5,7% della platea con nette differenze regionali (dal 2,6% della Valle D’Aosta all’8,5% dell’Umbria). Secondo quanto disposto dalla circolare del ministero della Salute dell’11 luglio 2022, la platea di persone candidate a ricevere il secondo richiamo (quarta dose), da effettuare dopo almeno 120 giorni dalla terza dose (primo richiamo) o dall’infezione post terza dose, è di oltre 16,5 milioni di persone.
Agenzia DiRE www.dire.it