Daimon e Psicogenealogia e costellazioni ad approccio immaginale: dall’auto-boicottaggio inconscio all’amore incondizionato.

Cara/o Immaginalista,

desidero parlarti di psicogenealogia e costellazioni ad approccio immaginale e della Scuola di Formazione ideata allo scopo di formare professionisti della relazione d’aiuto che operino attraverso il metodo simboloimmaginale nell’ambito della psicogenealogia, per riportare il sacro nella relazione con gli avi e con le “immagini” più importanti della vita, per riunire la dimensione visibile a quella invisibile, sanando la frattura operata dalla mente umana dominata dalla paura.

Chi assaggia l’immaginale anche una sola volta, ne comprende la forza rivoluzionaria e, senza dubbio, ne fa il proprio cammino di luce.

Contemplare le immagini degli antenati è fare un’esperienza viscerale di noi stessi. È capire perché la nostra anima è venuta.

Di seguito trovi informazioni sulla Scuola, un brano tratto dal libro “Psicogenealogia e Costellazioni Familiari Approccio Immaginale” , un’intervista in cui parlo di psicogenealogia, e un bellissimo videocorso, che ti permetterà di avvicinarti a questa potente disciplina.

Ti ricordo anche che il 21 luglio sarò a Roma con Daimon

VIDEO – Selene Calloni Williams parla di psicogenealogia ad approccio immaginale nella trasmissione “Baobab” trasmessa sulla Rete 3 della RSI: Radio Svizzera Italiana.
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La visione immaginale procede dalla chiara sensazione che le cose non abbiano una realtà oggettiva, ma che tutto ciò che noi possiamo sperimentare in vita sia come un sogno, un’immagine, una proiezione. Noi viviamo in un universo che non è sostanziale, cioè non è fatto di materia oggettiva, ma è simbolico. Questa visione incontra il concetto buddhista della Ruota del Samsara, che è la Ruota del Divenire, altresì nota come Ruota delle Illusioni: essa è infatti generata da chitta maya o “inganno” (chitta) della “coscienza” (maya).
Ma lo stesso concetto si trova anche nell’Induismo. In accordo con le antiche scritture indù, infatti, il dio Shiva, in quanto Nataraja, o Signore della Danza, genera l’esistenza danzando e, sempre danzando, manifesta il grande processo ritmico della vita in cui si alternano incessantemente creazione, conservazione, morte e rinascita. Creando e dissolvendo le immagini, il dio ci ricorda che le molteplici forme del mondo sono maya, cioè illusioni.
Nel suo libro La Danza di Shiva, lo storico dell’arte Ananda Coomaraswamy, originario dello Sri Lanka, descrive l’azione di Shiva Nataraja con toni poetici: «Nella notte di Brahman, la Natura è inerte e non può danzare fino a che Shiva non vuole: Egli si risveglia dall’estasi, e danzando trasmette alla materia inerte onde pulsanti di un suono che la risvegliano. […] Questa è poesia e tuttavia anche scienza».

Un altro grande storico dell’arte di origini francesi afferma:
«Secondo la cosmologia hindu l’universo non ha sostanza. La materia, la vita, il pensiero non sono che relazioni energetiche, ritmo, movimento e attrazione reciproca. Il principio che dà origine ai mondi, alle varie forme dell’essere, può dunque essere concepito come un principio armonico e ritmico, simboleggiato dal ritmo dei tamburi, dai movimenti della danza. In quanto principio creatore, Shiva non proferisce il mondo, lo danza».
Le onde pulsanti della danza di Shiva non possono non ricordarci la fisica quantistica dove la materia è vista come onde pulsanti nel vuoto.
In accordo con la visione immaginale, la principale caratteristica della materia è l’impermanenza. La materia è come la luce di un lampo: appare e scompare.

Brano tratto da “Psicogenealogia e Costellazioni Familiari Approccio Immaginale”

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La psicogenealogia e le Costellazioni ad approccio Immaginale e la Scuola di Formazione

La psicogenealogia è una disciplina che si occupa degli influssi che gli avi possono avere nei confronti di un discendente. Quello della psicogenealogia è un campo multidisciplinare che coinvolge la psicologia e le scienze etnoantropologiche.

Come parlare di influenze degli antenati, infatti, senza fare riferimento alle culture ancestrali nelle quali i culti degli avi risultano centrali?

La tribù, a differenza della società moderna, non conosce separazione tra vivi e morti. Nelle realtà tribali che hanno conservato il sentire animista dei primordi, i morti e i vivi sono distinti ma non separati. Essi esistono insieme e quando lo sciamano suona il tamburo si radunano e, in qualche modo, comunicano fra loro, e questa pare essere la cosa più naturale del mondo.

La psicogenealogia, sebbene parta da una visione scientifica moderna, non può non incontrare sul proprio cammino i culti delle tribù, essa può ignorarli solo a patto di dichiararsi rigidamente rinchiusa nelle categorie logiche del modello simbolico patricentrico. Per chi vuole tentare l’avventura di conoscere un mondo altro rispetto a quello abituale la psicogenealogia apre un cammino in gran parte inesplorato che porta a mondi ancora incontaminati dal bisogno di potere.

La costellazione immaginale e il percorso della psicogenealogia immaginale ti portano a una autentica rinascita.

La Scuola di Formazione in Psicogenealogia e Costellazioni Familiari ad Approccio Immaginale

Un percorso molto intenso di crescita personale e di formazione professionale nel quale apprenderai come:
  • riconoscere gli archetipi che ti influenzano e trasformarli
  • risolvere la tua nevrosi sociale
  • superare i limiti imposti dall’auto-boicotaggio inconscio
  • Scoprire il mito che metti in scena vivendo
  • Diventare consapevole della tua storia e delle tue emozioni
  • Riconciliarti con i tuoi avi e con i traumi del tuo passato
  • Aiutare i tuoi clienti a sciogliere nodi transgenerazionali e blocchi derivanti dal clan familiare e dalle condizioni sociali.
  • Ritrovare il sacro e la gioia nella tua vita.

E’ possibile iscriversi alla Scuola in qualunque momento dell’anno. Il programma formativo si articola in masterclass settimanali online, che si svolgono da gennaio a dicembre, 5 corsi registrati e 4 corsi in diretta.

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Assapora la Psicogenealogia Immaginale prima di entrare a far parte della nostra Scuola: unisciti a noi in un viaggio potente e ricco di esperienza grazie al videocorso

Costellazioni Familiari e Psicogenealogia ad Approccio Immaginale (Videocorso Digitale)

Un videocorso per apprendere 4 strumenti:

  • il genogramma,
  • le Carte dei Nat,
  • il daimongramma,
  • la costellazione immaginale.

Il genogramma è una raffigurazione simbolica dell’albero genealogico. Nella psicogenealogia immaginale non se ne fa un utilizzo clinico, ma evocativo, sciamanico.

Le Carte dei Nat sono uno straordinario strumento di “dialogo” con gli avi che Selene Calloni Williams ha riportato dai suoi viaggi di studio in Myanmar presso le tribù birmane. I Nat sono gli spiriti di natura o i Signori della Natura che gli sciamani birmani associano agli avi nei loro rituali.

Il daimongramma è il genogramma visto con gli occhi del daimon, lo spirito guida, che abita i mondi dell’invisibile.

La costellazione immaginale è un viaggio iniziatico nella dimensione dell’anima, degli avi, nel mondo infero degli sciamani, un rituale di morte e rinascita mistica capace di dischiudere una nuova visione della vita e del mondo.

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Selene

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