UE. Paolo Capone, Leader UGL: “Il lavoro, anche in Europa, deve essere al centro dell’agenda dei singoli paesi”.

Luigi Ferretti, Paolo Capone, Fiovo Bitti.

Roma, 11 luglio – Si è svolto presso la Sala del Carroccio in Campidoglio, a Roma, l’incontro organizzato dal sindacato UGL con i rappresentanti dei sindacati europei Spencer Pitfield, Segretario di Union Blue dal Regno Unito, Rodrigo Alonso Fernandez, Segretario di Solidariedad dalla Spagna, Imre Palkovics, Segretario di MOZs dall’Ungheria, Anisa Subashi e Kol Mikollaj del KSSH dall’Albania, Valentin Liviu, Chifor delegato di Meridian dalla Romania, per parlare di buone prassi per il dialogo sociale all’interno del Progetto Dialogos, finanziato dalla Comunità  Europea attraverso il PON Spao Fse 2014 – 2020.

Il tema della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese ha rappresentato per tutti gli intervenuti un leitmotiv declinato secondo il quadro normativo di ogni singolo paese, evidenziando quanto tale questione sia trasversale e faccia discutere i lavoratori e i loro rappresentanti in tutta Europa. Secondo Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, presente all’evento: “In un’Europa più giusta, il dialogo sociale resta il fondamento del collante che dovrebbe legare tutto il movimento dei lavoratori. Le nostre differenti organizzazioni hanno in comune il fatto di essere dei presidi di democrazia reale ed economica. Il lavoro, anche in Europa, deve essere al centro dell’agenda dei singoli paesi e nel nostro continente. La pandemia e il conflitto russo ucraino rischiano di impoverire i lavoratori – ha concluso Capone – accentuando il pericolo di una delocalizzazione di molte attività produttive fuori dai confini continentali.


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