ENERGIA. MITE: 2 RIGASSIFICATORI INSTALLATI ENTRO I TRIM 2023 E I TRIM 2024.

(DIRE) Roma, 11 lug. – “Il piano di diversificazione delle forniture di gas e di raggiungimento dell’indipendenza energetica dalle forniture russe prosegue pertanto secondo quanto già annunciato, grazie agli accordi stipulati dal Governo e dagli operatori con altri paesi nei mesi scorsi, che prevedono di sostituire i circa 30 miliardi di metri cubi annualmente importati dalla Russia con circa 25 miliardi importati da altri Paesi”. Lo fa sapere il ministero della Transizione ecologica. “La riduzione di 5 miliardi di metri cubi all’anno- prosegue- è resa possibile dalla forte crescita delle installazioni di sorgenti rinnovabili e dalle misure di efficientamento e risparmio energetico già previste dalla strategia di riduzione del 55% della Co2 nel 2030 rispetto al 2019. La sostituzione dei circa 30 miliardi di metri cubi importati annualmente dalla Russia avverrà in maniera progressiva già a partire da quest’anno con un iniziale apporto di circa 6 miliardi di metri cubi da altri Paesi, che aumenteranno a circa 18 miliardi nel 2023 per stabilizzarsi a circa 25 miliardi di metri cubi nel 2024”. “Circa la metà delle nuove forniture- viene spiegato- sarà immessa nei gasdotti, mentre l’altra meta sarà fornita in forma di gas liquido, che andrà subito rigassificato. A tale scopo il piano del Governo prevede di massimizzare l’utilizzo dei rigassificatori esistenti e di installarne due galleggianti entro il primo trimestre del 2023 e il primo trimestre del 2024 seguendo la crescita progressiva delle nuove forniture. La puntualità di queste installazioni sarà fondamentale per garantire la sicurezza energetica nazionale. Ferma restando la situazione di incertezza internazionale, il governo è impegnato in un costante monitoraggio dei flussi e delle forniture”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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