COVID. QUARTA DOSE, COSTA: POLITICA SI AFFIDI A INDICAZIONI EMA E POI AIFA.

“CHE AUTUNNO CI ASPETTA? PREVEDERE OTTOBRE APOCALITTICO NON FA BENE PAESE” (DIRE) Roma, 11 lug. – “La politica credo si debba affidare a quelle che sono le indicazioni scientifiche. Non credo spetti alla politica stabilire a chi e quando somministrare la quarta dose. Attendiamo per oggi le indicazioni di Ema e subito dopo quelle di Aifa. Se oggi, nonostante ci sia un numero elevato di contagi, siamo giunti ad una situazione governabile è grazie alla scienza che ci ha offerto i vaccini. Ma è compito del Governo nel futuro farsi trovare pronto qualora ci sia la necessità di amministrare la quarta dose, un’altra campagna vaccinale a settembre e a ottobre”. Così ha risposto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa intervistato nel corso della trasmissione Morning News, condotta da Simona Branchetti, su Canale 5, in attesa delle indicazioni di Ema e poi di Aifa dell’apertura alla quarta dose er over 60 e fragili.
“Le regioni in questi anni di pandemia- ha aggiunto Costa- hanno dimostrato la capacità organizzativa. Il successo della campagna vaccinale è anche grazio a loro che hanno dato capillarmente una risposta sul territorio. Fare tesoro di questa esperienza. Sul territorio oggi disponiamo non solo degli hub vaccinali ma anche dei medici di medicina generale (Mmg), le farmacie che hanno svolto un ruolo fondamentale e hanno garantito la capillarità e la prossimità ai cittadini. Il Paese è pronto e lo sarà ancora”.
“Questo virus- ha sottolineato chiamato dall’intervistatrice a fare previsioni sull’autunno che ci aspetta- ci ha spiegato che è fare previsioni a medio termine. Ma chi prevede un ottobre apocalittico credo non faccia bene del Paese. Non va ingenerate paure e incertezze nei cittadini. Dobbiamo farci trovare pronti e poi oggi il 92% dei cittadini vaccinati, disponiamo degli antivirali e i monoclonali. Insomma tanti strumenti che potrebbero servire in caso di recrudescenza del virus. E’ sbagliato condizionare troppo il presente per la paura del futuro. Credo che ottobre sia un mese gestibili anche all’interno delle scuole”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

(lettori 196 in totale)

Potrebbero interessarti anche...