Shinzo Abe ferito da colpi arma da fuoco, l’ex primo ministro giapponese è grave.

L’attentatore è un quarantenne residente nella provincia. I motivi del suo gesto non sono ancora noti.

TOKYO – Un arresto per il ferimento a colpi di arma da fuoco dell’ex primo ministro del Giappone Shinzo Abe. Il sospetto è stato fermato sul posto e identificato come Tetsuya Yamagami, 41enne ex militare delle Forze di autodifea (Sdf) residente nella provincia. L’uomo avrebbe utilizzato per l’attentato una pistola artigianale da lui stesso fabbricata. I motivi del gesto, riferisce la stampa di Tokyo, al momento sembrano essere di natura ideologica, contro la visione politica ed economica liberale ed espansiva rappresentata dalla figura dell’ex premier.

Abe è in gravi condizioni a causa dei colpi di arma da fuoco che lo hanno raggiunto mentre stava pronunciando un discorso in strada a Nara, davanti alla stazione Yamato-Saidaiji della ferrovia Kintetsu, in occasione delle elezioni politiche per il rinnovo della Camera alta.

“Siamo rattristati e scioccati da quanto accaduto. Il presidente Abe ha compiuto sforzi notevoli per rafforzare l’alleanza Giappone-Usa e aumentare il profilo del Giappone all’estero e noi tutti dovremmo essere grati per il suo lavoro”, ha commentato in una nota l’ambasciatore degli Stati Uniti in Giappone Rahm Emanuel.

Portato d’urgenza in ospedale, l’ex leader 67enne del partito liberal democratico (Ldp) e più longevo primo ministro nella storia del paese, in carica dal 2006 al 2007 e di nuovo dal 2012 al 2020, al momento è ricoverato in terapia intensiva. Secondo i medici, “la fonte principale di preoccupazione è l’emorragia causata dalla ferita al collo”.

La notizia ha scatenato manifestazioni di solidarietà in tutto il paese, con una corsa alla donazione di sangue per l’ex premier da parte di numerosi cittadini.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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