SICCITÀ. FDI: CRISI IDRICA COLPISCE TEVERE, TUTELARE ECOSISTEMA.

(DIRE) Roma, 1 lug. – “La pesante crisi idrica causata dal forte caldo e dalla siccità, oltre a rappresentare un allarme preoccupante per gli approvvigionamenti idrici della città, pone sotto gli occhi di tutti le condizioni di degrado e di incuria cui è condannato il Tevere. Quello che ab urbe condita è il fiume sacro, che ha favorito la nascita di Roma e ne è uno dei simboli più forti, oggi è un corso d’acqua impoverito e sommerso da rifiuti, sporcizia e vegetazione abbandonata a se stessa”. Lo dichiarano il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia e Presidente della Commissione Trasparenza Andrea De Priamo e il consigliere di Fd’I al Municipio XI Marco Palma. “La forte ondata di caldo e la riduzione della portata d’acqua del fiume, oltre a forti disagi alla navigazione e a gravi danni alla flora e alla fauna che popolano il Tevere, sta riportando alla vista il degrado accumulato sul letto del fiume da cui emergono rifiuti e carcasse che rappresentano anche un pericolo aggiuntivo ai mezzi in navigazione sul fiume. Pasolini nel 1955 scriveva che il Tevere scorreva giallo come se lo spingessero i rifiuti di cui veniva giù pieno, e dopo quasi 70 anni la situazione è peggiorata. Per questo chiediamo con urgenza un intervento di pulizia straordinaria degli argini e il dragaggio dell’alveo del fiume, al fine di rimuovere tutti i rifiuti accumulati sul fondo del corso d’acqua e trarre dalla attuale crisi idrica una opportunità anche per il rilancio della navigabilità del Tevere, per restituire dignità al fiume che ha favorito e accompagnato la nascita e la crescita di Roma e che oggi, dopo millenni, rischia di diventare un museo del degrado e dell’incuria. Si dice che non tutti i mali vengano per nuocere- concludono De Priamo e Palma- e gli interventi che possono essere messi in campo contro questa siccità straordinaria potrebbero essere l’occasione per realizzare la promessa navigabilità dell’intera tratta proposta ad ogni campagna elettorale, una iniziativa propedeutica al progetto ambizioso ma utilissimo per la città e non solo per la mobilità turistica. Potrebbe essere la nostra metropolitana delle acque. Peraltro, si avvierebbe una campagna scavi unica al mondo: già qualcosa inizia ad emergere a vista, oltre a qualche veicolo, ciclomotore e monopattino. Speriamo che la Giunta Gualtieri ed il Governo nazionale colgano l’opportunità per la nostra città”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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