CALDO. COLDIRETTI: SOCCORSO ACQUA PER API IN ALVEARI ROVENTI E IN STALLE
Impianti di climatizzazione accesi negli allevamenti di galline ovaiole- spiega Coldiretti- mentre nelle stalle sono in funzione ventilatori e doccette refrigeranti, i pasti alle mucche vengono dati un po’ per volta ed è stata rinforzata la distribuzione di acqua con gli abbeveratoi che lavorano a pieno ritmo perché ogni singolo animale arriva a bere con le alte temperature fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi meno caldi. Per aiutare le mucche- sottolinea Coldiretti- gli allevatori cambiano più spesso la paglia, che è un ottimo termo isolante, in modo da tenere i giacigli più freschi possibile. Intanto le mucche sotto stress hanno diminuito la loro produzione di latte con picchi fino al -20%. Ma siccità e caldo sono un problema anche per le mandrie che risalgono verso i pascoli di montagna in cerca di erba e temperature più fresche- continua la Coldiretti– ma la mancanza di piogge rischia di seccare i prati e abbassare le falde asciugando i pozzi di dopo un inverno mite con poca neve sulle cime. Una emergenza nazionale che- sottolinea la Coldiretti- riguarda coltivazioni ed allevamenti travolti da una catastrofe climatica che si prefigura addirittura peggiore di quella del 2003 che ha decimato le produzioni agricole nazionali. Una situazione di questo tipo- afferma la Coldiretti– non si vedeva da anni in un 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate con la mancanza di pioggia che in alcune zone dura da quasi tre mesi. Più di ¼ del territorio nazionale (28%) è a rischio desertificazione da Sud a Nord dove la grande sete assedia città e campagne, con autobotti e razionamenti in case, orti e giardini, i fiumi in secca, i laghi svuotati e i campi arsi con danni- afferma la Coldiretti- già arrivati a tre miliardi di euro.
Agenzia DiRE www.dire.it