RIFIUTI. LISTA CALENDA: MAGGIORANZA SCONFESSA SINDACO SU TERMOVALORIZZATORE.
(DIRE) Roma, 17 giu. – “Ieri il sindaco Gualtieri, riferendo sull’incendio divampato nel TMB di Malagrotta, ci ha ricordato che dal primo momento in cui il governo gli ha conferito i poteri commissariali è al lavoro per il piano degli impianti per lo smaltimento dei rifiuti. Nel corso dell’intervento ha chiesto a tutte le forze politiche coesione responsabilità per superare un momento particolarmente critico per la città. Nella stessa giornata, in occasione del Consiglio tematico di ieri in municipio IX, convocato sul ciclo dei rifiuti e sul termovalorizzatore, la sua maggioranza ha bocciato un Odg della Lista Calenda Sindaco che chiedeva, con dovizia di argomentazioni, l’impegno della Presidente e della Giunta a sostenere il Sindaco Gualtieri per la realizzazione del termovalorizzatore, nel rispetto di norme, ambiente e controlli”. Così in una nota il gruppo capitolino della lista Calenda. “La coalizione di maggioranza- precisano Marco Muro Pes e Fulvio Bellassai della L. Calenda del Municipio IX- dichiarando il voto contrario per tutti i 4 ODG presentati dalle minoranze (2 a favore del tmv e 2 contrari) ha sostenuto di basare tale scelta solo su ciò di cui sono a conoscenza. Ovvero: Non è stato presentato un piano dei rifiuti; Non è noto il progetto dell’impianto e la sua localizzazione; Non c’è certezza che il decreto governativo con cui si attribuiscono i poteri speciali al Sindaco di Roma per la risoluzione della questione rifiuti a Roma, in deroga alle scelte regionali, sia effettivamente convertito in Parlamento senza emendamenti. Ci sono solo due particolari che come gruppo municipale abbiamo fatto notare a Presidente, Giunta e Consiglio: ll nostro documento non era riferito a un sito in particolare, ma era a sostegno di un indirizzo politico; Non hanno tenuto, conto che nel nostro documento era citata proprio la dichiarazione di Gualtieri all’Assemblea Capitolina del 20 aprile scorso, con la quale ufficializzava la decisione sua e della Giunta capitolina di dotare in tempi rapidi Roma di un termovalorizzatore a controllo pubblico con una capacità di trattamento di 600.000 t/anno di rifiuti non altrimenti trattabili e che, se non immessi nel TMV, sarebbero destinati interamente a essere conferiti in discariche. In pratica, non solo la maggioranza non è stata in grado, o non ha voluto, presentare un atto a sostegno del suo Sindaco, ma, pur di non approvare un atto presentato da una delle forze di minoranza, ha preferito di fatto votare contro Gualtieri. In pratica, sconfessando lui e le ragioni della sua decisione, oltre che la Giunta capitolina. La maggioranza municipale, con evidenti divisioni interne, non ha avuto la forza di fare scelte importanti (che andavano fatte anni fa). Risultato: solo una lista di opposizione, come la Lista Calenda Sindaco, ha sostenuto la proposta di Gualtieri, prevedendo diversi controlli”. Sono evidenti fanno notare i consiglieri comunali e gli esponenti municipali di Azione la confusione e le contraddizioni all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco. “Noi- concludono i consiglieri- dopo aver raccolto l’invito e l’appello alla coesione lanciato da Gualtieri, continueremo responsabilmente a lavorare, nella città e nel municipio, per sostenere che la questione fondamentale non è se fare o meno il termovalorizzatore, ma che sia fatto bene, che sia ben controllato e che i cittadini siano correttamente informati, senza alimentare infondati timori. Su questi aspetti ci sarà sempre il nostro massimo impegno”.
Agenzia DiRE www.dire.it
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