Draghi a Kiev con Macron e Scholz: “Ricostruiremo tutto”.

“Molto di ciò che mi hanno detto riguarda la ricostruzione. Parole di dolore, di speranza ma anche di ciò che vorranno fare in futuro”.

“Molto di ciò che mi hanno detto riguarda la ricostruzione. Parole di dolore, di speranza ma anche di ciò che vorranno fare in futuro”. Queste le affermazioni del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, a margine della visita a Irpin, insieme al presidente della Repubblica francese Macron, al Cancelliere tedesco Scholz, al Primo ministro della Romania Ciucà e al sindaco di Irpin Oleh Bondar.

Ricostruiremo tutto. Hanno distrutto gli asili, hanno distrutto i giardini di infanzia. Tutto verrà ricostruito. Hanno già iniziato – ha spiegato il Presidente del Consiglio -, hanno un sistema digitale per cui ogni luogo che è stato distrutto è ora nel sistema. Sanno esattamente dove sono i siti che devono essere ricostruiti. Ogni famiglia ha una app dove fa la descrizione di quello che è successo, e sono già a uno stato molto avanzato”.

DRAGHI: SARA’ KIEV A SCEGLIERE LA PACE CHE VUOLE

“Oggi sentendo la spiegazione di colui che ci ha accompagnato a vedere il risultato di questi bombardamenti, ho sentito orrore ma ho sentito anche speranza. Speranza per la ricostruzione, speranza per il futuro. E noi oggi siamo qui per questo, per aiutare l’Ucraina a costruire il suo futuro”. Lo dice il premier Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa a Kiev con Macron e Scholz.

“Vogliamo che si fermino le atrocità e vogliamo la pace. Ma l’Ucraina deve difendersi se vogliamo la pace, e sarà l’Ucraina a scegliere la pace che vuole. Qualsiasi soluzione diplomatica non può prescindere dalla volontà di Kiev, da quello che ritiene accettabile per il suo popolo. Soltanto così possiamo costruire una pace che sia giusta e duratura”.

“Oggi è una giornata storica per l’Europa. Italia, Francia e Germania – tre Paesi fondatori dell’Unione europea e il Presidente della Romania sono venuti in Ucraina per offrire il loro sostegno incondizionato al Presidente Zelensky e al popolo ucraino”. Quello ucraino e’ “un popolo che si è fatto esercito per respingere l’aggressione della Russia, per vivere in libertà”.

MACRON: VIAGGIO A KIEV È MESSAGGIO DI UNITÀ EUROPEA

Irpin “è una città eroica, segnata dalle stigmate della barbarie”. Lo ha detto ai cronisti il presidente francese Emmanuel Macron, in visita nella cittadina nell’interland di Kiev insieme al primo ministro Mario Draghi e al cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Macron, come riporta la stampa francese, ha denunciato “i massacri e i crimini di guerra commessi a Irpin” da parte delle forze russe, aggiungendo che l’Ucraina “deve essere in grado di resistere e alla fine vincere”.

Stamani, appena sceso dal treno che lo ha portato con gli altri due leader europei nella capitale ucraina, Macron ha detto che la visita “è un messaggio di unità europea agli ucraini, e di sostegno, per parlare del presente e del futuro allo stesso tempo, perché sappiamo che nelle prossime settimane (la situazione) diventerà più difficile”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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