I filorussi di Donetsk vogliono la nave ‘Tzaverna’ del gruppo genovese Cosulich. Toti: “Inammissibile”.

La nave cargo è attraccata al porto di Mariupol dal 24 febbraio, giorno dell’inizio del conflitto in Ucraina. E ora i separatisti vogliono nazionalizzarla e sottrarla dunque ai proprietari italiani.

GENOVA – La Repubblica di Donetsk vorrebbe nazionalizzare la nave cargo ‘Tzaverna’, battente bandiera maltese ma di proprietà del gruppo armatoriale genovese Fratelli Cosulich, che dal 24 febbraio è attraccata nel porto di Mariupol. A denunciarlo gli stessi armatori. La nave ha un carico di circa 15mila tonnellate di bramme, ovvero semilavorati siderurgici.

“Quanto sta avvenendo è inammissibile e grave – commenta il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – la nave rischia di essere nazionalizzata dal governo della nuova Repubblica di Donetsk e cioè sottratta ai proprietari italiani. Come presidente della Regione Liguria esprimo tutta la mia solidarietà all’armatore genovese con cui sono in contatto e assicuro il mio impegno anche nei confronti del Governo“.

Il governatore ligure aggiunge di essere “in contatto anche con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che ci ha già assicurato tutto l’impegno della Farnesina per evitare questo danno significativo nei confronti del nostro Paese e di uno dei principali gruppi armatoriali italiani”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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