Canterno – Fare Verde dice no all’area protetta di Canterno come “palco” per la campagna elettorale.
Il Dirigente Nazionale di Fare Verde, dott. Marco Belli, recatosi in visita nei pressi della Garzaia più alta in quota del Lazio, è rimasto soddisfatto dell’operato degli attivisti di Fare Verde Fiuggi che sono riusciti a dare ampia dimostrazione sul campo di come si possono attrarre le scolaresche e far loro ammirare la meravigliosa opera di Madre Natura. In questo caso, la riproduzione in corso della colonia di Ardeidi presenti nella Garzaia della Riserva Naturale di Canterno. Gli alunni della scolaresca di Trivigliano, Istituto Comprensivo di Guarcino, sono rimasti stupefatti da tanta bellezza, come del resto, gli altri partecipanti all’escursione innamorati della Natura. Passeggiata disturbata da un elicottero che svolazzava sulla riserva come se non avesse altro cielo su cui volare.
Per l’occasione, a cura e spese degli attivisti della Fare Verde Gruppo Fiuggi, è stata posizionata la prima postazione mobile e mimetica per l’avvistamento dell’avifauna: Capanno 01 per non disturbare la nidificazione degli aironi.
Tuttavia, giunti nell’areale antistante la Garzaia, nonché sede di Legambiente Fiuggi, delle G.A.V. e del Centro di Educazione Ambientale, sempre di quella blasonata associazione , la visione dello stato di degrado è apparso allo stesso Belli come lo scenario di una Baraccopoli SudAmericana.
Visto che Fare Verde, ha dovuto ricordare alla Regione Lazio, un abuso edilizio già segnalato, credeva che quella storia che raccontava di umane debolezze fosse servita da monito per mantenere in modo dignitoso l’area protetta, ma, così non è stato. Deve essere chiaro che sarà Fare Verde a segnalare alla Regione Lazio , agli uffici competenti e alla Commissione Europea tutte quelle opere realizzate nell’area protetta e quindi la mancanza di azioni di prevenzione e repressione per una maggiore , meno interessata e meno politicizzata tutela dell’Ambiente e della Biodiversità.
L’ambiente, conclude Belli, non è un’opportunità elettorale, né tantomeno una vacca da mungere, e la riserva di Canterno non è un parco giochi che deve essere usato come esempio di un volano per la ripresa economica nelle passerelle elettorali come è accaduto sino ai giorni scorsi. I Cittadini, i politici e l’Ente Parco, prima di pensare allo sfruttamento dell’areale di Canterno debbono fare i conti con il termine conosciuto come Area Protetta.
A tal proposito si fa presente che nella provincia di Frosinone c’è già l’osservatorio astronomico di Campo Catino e a Canterno prima di vedere le stelle bisognerebbe vedere le stalle.
Fare Verde rappresenta che sono in programma una serie di azioni per la segnalazione alle Forze dell’Ordine per eventuali: scarichi abusivi, abbandono dei rifiuti, abusivismo edilizio, analisi delle acque e per ogni altra criticità. Pertanto, si consiglia a chi non è in regola di sistemare ogni cosa o di auto denunciarsi prima che sia troppo tardi.
Viste le criticità ambientali presenti è imminente anche il tavolo di confronto tra Fare Verde ed Enel Green Power. Il tutto per perfezionare il protocollo di intesa tra le parti volto al recupero dell’area e soprattutto, alla protezione della Biodiversità presente nella Garzaia.
La Riserva Naturale di Canterno non è un parco giochi e neppure il palco per la campagna elettorale ed infatti le riserve hanno il compito di conservare l’equilibrio ambientale in un luogo ben delimitato, con conseguente aumento della biodiversità.
Fare Verde Provincia di Frosinone