Attacco hacker russi ai siti italiani: nel mirino Istituzioni e portali d’informazione.

In corso dalle 22 di giovedì, l’hacking rivendicato da Killnet avrà la durata di 48 ore.

ROMA – “Nuovo ordine per smantellare la struttura informativa della rete italiana”. Questo il post individuato dal team di Cyber Threat Intelligence di Yarix su un canale Telegram riferito al gruppo di hack-tivismo pro-Russia Killnet che starebbe preparando un attacco su larga scala alle reti italiane. L’hacking avrà la durata di 48 ore. Riguarderà siti istituzionali, di trasporto, di informazione e di telecomunicazioni. In particolare nel post vengono indicati anche molti siti legati all’informazione italiana come Ansa, Adnkronos, Corriere della Sera, La Repubblica, Il Tempo, La Stampa, Rainews24, Tgcom. Il post fa espressamente divieto di aggressione a strutture sanitarie.

GIÀ COLPITI ALCUNI SITI

“Dopo la pubblicazione dell’avviso- spiega la nota di Yarix- sono stati registrati e sono effettivamente in corso attacchi hacker a vari portali istituzionali italiani fin dalle 22 di ieri sera, rivendicati appunto da Killnet. Secondo il canale Telegram il sito del Csm, dell’Agenzia delle dogane, dei Ministero degli Esteri, dell’Istruzione e dei Beni Culturali sarebbero già sotto attacco”. Il gruppo Yarix raccomanda quindi un monitoraggio continuo delle infrastrutture critiche e delle risorse web. “Ci troviamo in un momento complicato- spiega Mirko Gatto, ceo di Yarix. “È necessario tenere un’attenzione alta e far in modo che ci sia una collaborazione stretta in tutto il Paese”.

SWASCAN: “AZIONE DI DISTURBO, DARE MINOR RILEVANZA LA MIGLIORE RISPOSTA”

“Si tratta dell’ennesima azione di disturbo da parte di Killnet”. Così il Ceo di Swascan, Tinexta Group, Pierguido Iezzi, commenta l’attacco in corso a diversi siti web istituzionali italiani da parte del collettivo hacker russo Killnet al cui contrasto sta lavorando con efficacia dalla serata di ieri la Polizia Postale. “L’obiettivo fondamentale di questo collettivo di Hacktivisti- prosegue Iezzi- è di fare ‘rumore’, considerato che ancora una volta si sono affidati al DDoS come strumento di hacking. Dobbiamo anche tenere in considerazione che questo gruppo è tutt’ora ingaggiato in uno scontro con Anonymous e che questi attacchi possono essere considerati, in parte, come ‘scambio di cortesie’ tra le due parti. Idealmente, vista la natura molto politicizzata di queste azioni da parte di Killnet, la linea di risposta migliore- conclude il Ceo di Swascan- sarebbe quella di dare minor rilevanza possibile ai fatti”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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