L’elezione di Stefania Craxi al posto di Petrocelli non va giù al M5S: “Violati patti e regole, c’è nuovo asse da Iv a Fdi. Spetta a Draghi tenere in piedi la maggioranza”.
ROMA – L’elezione di Stefania Craxi (FI) a presidente della commissione Esteri del Senato scatena la reazione del Movimento 5 Stelle. “Registriamo che di fatto si è formata una nuova maggioranza che va da Fratelli d’Italia a Italia Viva“. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte parlando coi cronisti sotto la sede romana del Movimento, al termine di “un consiglio straordinario del M5S convocato d’urgenza”.
“Ieri avevamo avvertito il presidente del Consiglio e il Governo perché già si era capito che si stava lavorando in modo surrettizio a violare patti, regole e accordi – sottolinea Conte -. Quindi spetta innanzitutto al presidente del Consiglio prendere atto della responsabilità di tenere in piedi questa maggioranza“. Con l’esclusione del “ribelle” pentastellato Vito Petrocelli, l’obiettivo del Movimento era eleggere un altro rappresentante dei 5 Stelle. Per Conte, “c’è stata linearità anche nel comportamento di Pd e Leu. Sul resto no, altri non mantengono i patti”.
CASTELLONE (M5S): “CENTRODESTRA OPACO E FI AFFAMATA DI POLTRONE”
“Nei giorni precedenti, e ancora fino a questa mattina, rispetto alle vicende che hanno riguardato la commissione Affari Esteri, il Movimento 5 Stelle ha agito con trasparenza e correttezza. La neonata maggioranza di centrodestra, invece, ha agito nel segno dell’opacità e della scorrettezza”. Lo dichiara Mariolina Castellone, capogruppo del M5S in Senato.
“Le motivazioni avanzate da Forza Italia che rivendicava la presidenza della commissione erano totalmente immotivate e pretestuose – sottolinea Castellone -. I forzisti già contano su molti ruoli chiave in diverse commissioni, a partire dalla presidenza della commissione di Vigilanza Rai, dell’Infanzia e adolescenza, della Vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti, della Commissione contenziosa, della Giunta delle elezioni e delle immunità e del Consiglio di Garanzia. Senza dimenticare la presidenza del Senato. Evidentemente però la fame di scranni di Forza Italia non conosce limiti. E, senza rinunciare alle poltrone ricevute in quota opposizione, adesso rivendicano anche quelle di maggioranza che erano del nostro gruppo. Quindi la realtà è che abbiamo avviato un percorso su una base condivisa che ha portato alle dimissioni dei membri della commissione ma il centrodestra preparava il blitz“, conclude Castellone.
MARCUCCI (PD): “ERA POSSIBILE TROVARE CANDIDATO UNITARIO, CONTE SBAGLIA”
“Quello che è avvenuto oggi in Senato ha una dinamica chiaramente parlamentare, il governo Draghi non c’entra nulla. Conte sbaglia a chiamare in causa l’esecutivo”. Lo afferma il senatore del Pd Andrea Marcucci commentando le polemiche successive all’elezione di Stefania Craxi.
“Se si voleva perseguire una direzione unitaria, i partiti di maggioranza avrebbero dovuto muoversi subito in questa direzione, c’erano nomi sui quali era possibile trovare una quadra. Capisco la frustrazione del M5S, ma ora serve lavorare per rimettere in piedi la commissione Esteri, non bisogna alimentare altre tensioni”.
ROSATO (IV): “COLTELLATE TRA M5S, IN TRE CONTRO LICHERI”
Alla commissione Esteri per chi ha votato Italia Viva? “Noi abbiamo fatto tutti i tentativi possibili per convincere il M5S a trovare un presidente condiviso da tutti. È molto probabile che la nostra sia stata una scheda bianca, è sicuro”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Ettore Rosato, coordinatore di Italia Viva e vicepresidente della Camera.
“Anche Petrocelli, è ufficiale, non è più del M5S, e comunque anche se lo fosse stato avremmo dovuto trovare un nome condiviso da tutti”, sottolinea Rosato. Che sull’ipotesi di dissidi interni ai 5 Stelle, spiega: “Conte e Di Maio, è palese, hanno litigato sul nome per la Commissione: Conte voleva Licheri e Di Maio la senatrice Nocerino. Ed è probabile che ci siano tre senatori 5S che non hanno votato Licheri, è sicuro, so che si stavano tirando le coltellate. Le mie informazioni sono che hanno litigato tutta la notte“.
Sulla reazione di Conte, Rosato punge: “Quando si dà in mano un pallottoliere a Conte i risultati sono disastrosi, questo è un dato di fatto…“. Ma il presidente di Italia Viva esclude blitz per estromettere il Movimento dalla maggioranza: “Non vogliamo assolutamente far uscire Conte dalla maggioranza, nel modo più assoluto. Lui però secondo me ha in testa solo le elezioni, nient’altro”.
DE PETRIS: “DESTRA HA FREDDAMENTE PROVOCATO ROTTURA MAGGIORANZA”
“Quello che è accaduto oggi in commissione Esteri è molto grave. È venuto meno qualsiasi spirito di leale collaborazione e si è voluta freddamente provocare la rottura della maggioranza. Non è un trascurabile incidente ma una ferita profonda voluta dalla destra che non sarà affatto facile ricucire”. Lo dichiara la capogruppo di LeU al Senato, Loredana De Petris.
ALTERNATIVA: “CONTE BAMBINO OFFESO MA M5S VOTA SEMPRE FIDUCIA”
“Dopo aver perso la presidenza della commissione Esteri del Senato Giuseppe Conte sostiene che la maggioranza di cui faceva parte il M5S non esiste più lasciando intendere che è pronto a tirarsene fuori, peccato che stamattina i suoi parlamentari abbiano votato la fiducia sia alla Camera che al Senato”. Lo affermano i parlamentari di Alternativa.
“Il malpancismo da bambino offeso del leader del Movimento 5 Stelle è ridicolo e tradisce la sua propensione a mentire o l’incapacità di controllare i propri gruppi parlamentari, visto che puntualmente il M5S vota esattamente in maniera opposta a ciò che il suo leader dichiara. Probabilmente a palazzo Chigi non si stanno preoccupando per le sue dichiarazioni perché per Conte, specialista in penultimatum, l’ultima spiaggia è sempre la penultima”, concludono i parlamentari di Alternativa.
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