Dopo Calenda, tocca a Renzi: “Il reddito di cittadinanza è una follia”.

Il leader di Italia Viva ironizza sull’idea del ministro del Turismo Garavaglia, esponente della Lega, di un decreto flussi per coprire con i migranti i 350mila posti di lavoro vacanti per la stagione estiva

ROMA – “Oggi l’allarme sui quotidiani: mancano 350mila addetti per la stagione. Il ministro del Turismo (leghista!) propone un decreto flussi per coprire con i migranti i posti di lavoro. Inutile girarci intorno: il reddito di cittadinanza è una follia“. Lo scrive su Twitter il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.

Le parole di Renzi arrivano il giorno dopo la critica al provvedimento bandiera del M5S da parte del segretario di Azione, Carlo Calenda, che al forum ‘Verso Sud’ di Sorrento ha definito la misura “una iattura per il Mezzogiorno“.

STEFANO (PD) GLI FA ECO: “FOLLIA INSENSATA”

“Inutile continuare a negare che il reddito di cittadinanza del governo gialloverde, per come è stato concepito, è stata una follia, come lo è stata Quota 100 per la casse dello Stato”. Lo scrive sui social il senatore Pd Dario Stefano, presidente della commissione Politiche Ue a Palazzo Madama.

“L’idea del ministro del Turismo leghista, si proprio cosi, ministro leghista, avete letto bene, di proporre un decreto flussi per coprire con i migranti i posti di lavoro scoperti, è una toppa tardiva e insufficiente – continua il parlamentare – il reddito di cittadinanza va modificato sostanzialmente nei contenuti, nelle forme e nel funzionamento. Basta con la difesa di bandierine ideologiche, dannose per l’economia e il Paese”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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