ROMA. FS AL BIVIO, PER NUOVO QUARTIER GENERALE IPOTESI TORRI EX FINANZE EUR.

Roma, Fs al bivio, per nuovo quartier generale ipotesi torri ex finanze Eur
Roma – Fs potrebbe scegliere le torri “Ex Finanze” dell’Eur come suo nuovo quartier generale. L’ipotesi di trasferirsi a Pietralata resta sul tavolo e il progetto di sviluppo urbanistico ed architettonico dell’area è assolutamente confermato, ma se le Ferrovie dovessero scegliere l’Eur, nelle future torri accanto alla stazione Tiburtina potrebbero andare gli uffici di un’altra società. Questo il nuovo scenario che è in grado di ricostruire l’agenzia Dire, basandosi su indiscrezioni di fonti istituzionali, rispetto all’annosa vicenda del cambio di sede di Fs.
La notizia ha una certa importanza per la città, perché la localizzazione del nuovo “head quarter” delle Ferrovie potrebbe determinare la rinascita di un intero quadrante di Roma. E, come detto, se non sarà Pietralta, sarà l’Eur. La novità più recente riguarda la “trattativa” in corso tra Fs e Cdp, proprietaria delle tre torri denominate “Ex Finanze” attualmente in ristrutturazione (anche se il cantiere è fermo da molti mesi a causa della morte di un operaio, caduto dalle impalcature il 29 settembre 2021). Il dialogo, spiegano le fonti, va avanti da tempo. L’esito del confronto non è certo, ma le parti sono da tempo sedute ad un tavolo per trovare un accordo.
Le torri dell’Eur, costruite nel 1961 dall’archiettto Cesare Ligini, oggi a pochi passi dal nuovo centro congressi “La Nuvola” e dal prossimo hotel Hilton, nei primi anni 2000 dovevano essere demolite per fare posto ad un edificio residenziale extra lusso, firmato Renzo Piano. I lavori di smontaggio dell’involucro esterno degli edifici iniziò per poi fermarsi poco dopo quando, tra l’amministrazione Alemanno e quella di Marino, e dopo alcuni cambi societari, la destinazione residenziale venne meno e si confermò la vocazione direzionale del polo. Le torri vennero, allora, scelte da Telecom come nuova sede. Ancora una volta, però, tutto naufragò, sia per scelte interne alla stessa Telecom sia per problemi legati alla valutazione degli oneri concessori. Da allora le tre torri vennero tristemente ribattezzate “Beirut”, per il loro aspetto spettrale che le fa assomigliare a palazzi bombardati. Ora la partita finalmente si riapre con l’interessamento di Fs.
Contemporaneamente, confermano dal Campidoglio, va avanti il piano di variante sull’area tra Pietralata e Tiburtina i cui lotti, di proprietà di Fs, saranno densificati per far nascere un moderno centro direzionale, dotato di alcune torri. Che a questo punto potrebbero ospitare anche un altro grande gruppo.
Agenzia DiRE  www.dire.it

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