Negati corridoi da Mariupol, l’Onu lavora per nuovi negoziati in Turchia.
Si è intensificata l’offensiva russa nell’est dell’Ucraina, nelle regioni del Donbass, dove “porzioni significative dell’esercito russo sono ormai concentrate”, come ha riferito il capo dell’ufficio della presidenza Ucraina, Andriy Yermak. Per il presidente Volodymyr Zelensky, “la battaglia per il Donbass è cominciata”, una dichiarazione giunta dopo aver chiarito che Kiev non cederà nessun territorio a Mosca. Dalle Nazioni Unite fanno intanto sapere che in questi 55 giorni di guerra ben 4,9 milioni di persone hanno lasciato il Paese, ossia oltre il 10% della sua popolazione totale.
Intanto il Cremlino rilancia l’ultimatum ai soldati ucraini che si sono asserragliati nello stabilimento metallurgico di Azovstal, nella città assediata di Mariupol. Quinegati corridoi da mariupol, onu lavora a negoziati in turchia, per il terzo giorno di seguito Mosca ha negato l’apertura di corridoi umanitari, e il no ha riguardato anche la città di Berdyansk. Il capo del centro di comando della Difesa, Mikhail Mizintsevm, stando a quanto riporta l’agenzia Tass, ha invece accusato le forze ucraine di voler fare “strage di civili a Odessa” con l’obiettivo poi di far ricadere la responsabilità “sulle forze russe”.
Ancora dal Cremlino intanto hanno negato ogni colloquio con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che non avrebbe “mai preso contatti” con il presidente Vladimir Putin dall’inizio dell’offensiva russa del 24 febbraio scorso.
Il capo degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, ha escluso che un cessate il fuoco umanitario tra le parti “sia all’orizzonte”, tuttavia si è detto ottimista chiarendo che potrebbe arrivare “entro un paio di settimane”. Quindi ha aggiunto che questa settimana andrà in Turchia per discutere con il presidente Recep Tayyip Erdogan la possibilità di organizzare un nuovo round di negoziati tra i rappresentanti di Kiev e Mosca.
La stampa internazionale riporta che una fonte anonima della Difesa americana ha confermato che quattro voli con forniture militari per l’esercito ucraino sono arrivate in Ucraina, mentre un quinto volo dovrebbe arrivare “entro le prossime 24 ore“. Nei prossimi giorni, invece, come ha riferito il portavoce del Pentagono, John Kirby, i soldati americani schierati in Ucraina inizieranno ad addestrare i militari ucraini all’uso dei cannoni M777 Howitzer, armamenti di ultima generazione che per la prima volta sono stati consegnati alle forze armate ucraine. È attesa per oggi una chiamata tra il presidente americano Joe Biden con i leader dei Paesi alleati, per discutere la situazione in Ucraina e il modo in cui rendere i vertici russi perseguibili penalmente per i crimini commessi nel Paese.
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