TURISMO. IL 6 E 7 MAGGIO OLTRE 40 BUYER STRANIERI A ROMA PER BMII.
Il wedding tourism è stato sempre un settore propizio per l’imprenditorialità italiana che subito il primo arresto della sua crescita costante soltanto ne l2020, che a causa dell’emergenza sanitaria ha registrato solo 35,5 milioni di euro per 226mila presenze. Il 2022 è però per gli esperti del settore l’anno della rinascita: previsioni di ripartenza sono condivise infatti dalla gran parte di destinazioni italiane che stanno portando avanti e finanziando operazioni di promozione legate a questo comparto che negli ultimi anni avevano trovato nel wedding una miniera d’oro per sé e per tutto l’indotto, ospitalità in primis.Il wedding tourism è una voce importante certamente per l’industria dell’hotellerie – in grado di offrire sia ospitalità nelle camere che location attrezzate per nozze di ogni genere, a seconda di esigenze e costi – ma anche per tutte quelle figure che permettono di rendere indimenticabile il giorno del sì, dalla scelta dell’abito sartoriale alla musica. La BMII 2022 propone agli operatori italiani e internazionali di questo particolare settore un incontro tra domanda e offerta esclusivamente B2B, attraverso una libera scelta di incontri prenotati on-line. Nei due giorni di workshop, seller italiani e buyer internazionali hanno già in programma 25 appuntamenti più un’ora di appuntamenti liberi fuori agenda. “Obiettivo della Borsa del Matrimonio in Italia è quello di sviluppare l’attività di incoming, divenuta fondamentale per sostenere il nostro territorio e introdurre le realtà italiane concretamente nel processo di internazionalizzazione, favorendo le opportunità commerciali, attraverso l’offerta del nostro artigianato di eccellenza e la presentazione di location dai paesaggi mozzafiato- sottolinea Ottorino Duratorre, presidente di RomaFiere, società specializzata da oltre 30 anni in eventi del settore Moda-Sposa e organizzatrice delle manifestazioni internazionali BMII, RomaSposa e Roma Travel Show- Una vetrina e un’opportunità di business per enti territoriali, piccole e medie imprese che hanno così l’opportunità di presentarsi a wedding planner e buyer provenienti da tutto il mondo”.
Agenzia DiRE www.dire.it