SOCIALE. ACLI ROMA: RIPARTE ‘GENERIAMO LAVORO’, PERCORSO GRATUITO PER GIOVANI.
– Un’anteprima del percorso è stata presentata alla Sapienza Università di Roma, presso l’aula “Odeion” della Facoltà di Lettere e Filosofia, alla presenza di oltre 120 studenti. Oltre alla presidente delle ACLI di Roma Lidia Borzì, sono intervenuti la prof.ssa Arianna Punzi, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “La Sapienza”, la Prof.ssa Antonella Polimeni, Magnifica Rettrice dell’Università di Roma “La Sapienza”. Ha moderato l’incontro Giacomo Abbate, Coordinatore UDU Sapienza. “In un momento difficile come quello che stiamo attraversando- dichiara Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia- il binomio giovani e lavoro si trova a vivere una profonda crisi. Il lavoro dignitoso rappresenta un pilastro di cittadinanza e di crescita integrale della persona pertanto costituisce una vera e propria priorità sociale da mettere in cima alle agende della politica. Non possiamo infatti rassegnarci alla precarietà del lavoro che diventa precarietà di vita e di progettualità. Per questo abbiamo pensato a un percorso formativo che, valorizzando l’eccellenza ed il know-how di ciascuna delle realtà aderenti, permetta l’acquisizione di importanti competenze con particolare attenzione alle soft skill, ma anche rimetta al centro il senso del lavoro che non è mero scambio prestazione-compenso, ma vero e proprio passaporto per quel futuro stabile che inizia sempre dal presente”. “Quest’anno- commenta Mons. Francesco Pesce, incaricato per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Roma- abbiamo già assistito a un aumento degli iscritti a questo percorso. Questo ci deve far pensare: stiamo uscendo, speriamo, dalla pandemia e ora siamo nel periodo della pazzia della guerra, quindi questo va letto come un desiderio di riscatto da parte dei giovani, di rivincita, di voglia di andare avanti. Tanti ragazzi e ragazze vogliono seminare speranza per loro stessi, ma anche per la società civile. Dobbiamo sentire quindi l’urgenza di dare loro una risposta competente, profonda e veritiera, come vogliamo fare con questo cantiere, perché è da loro che si deve ripartire per costruire un futuro migliore”.
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