SOCIALE. ACLI ROMA: RIPARTE ‘GENERIAMO LAVORO’, PERCORSO GRATUITO PER GIOVANI.

(DIRE) Roma, 7 apr. – Torna per il quinto anno il cantiere “Generiamo lavORO”, iniziativa promossa dalle ACLI di Roma e provincia e dalla Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Roma per facilitare l’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro, con la collaborazione di: Cisl Roma e Rieti, MLAC (Movimento Lavoratori di Azione Cattolica), Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID) Roma, Azione Cattolica Roma, Confcooperative Roma, Elis. Una ricca rete di partner che quest’anno di amplia grazie alla collaborazione con La Sapienza Università di Roma e Udu Sapienza che consente agli studenti che seguiranno il corso di ottenere crediti formativi universitari (CFU). Ad aprire questa edizione sarà una veglia di preghiera, che si terrà lunedì 11 aprile 2022 alle ore 18.30 presso il Borgo Ragazzi Don Bosco, in via Prenestina 468, a Roma. Presiederà l’incontro l’incaricato per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Roma, Mons. Francesco Pesce. Il cantiere “Generiamo lavORO” si pone l’obiettivo di promuovere e rimettere al centro il lavoro dignitoso quale perno di cittadinanza e sviluppo integrale della persona e della comunità, con un approccio valoriale, educativo e al tempo stesso concreto, in grado di fornire ai giovani un kit di strumenti per facilitarne l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro. Gli incontri del cantiere, che si svolgeranno tutti online tramite la piattaforma Zoom, sono dedicati ai giovani dai 18 ai 30 anni e saranno in totale 8, divisi in tre macro-argomenti: sviluppo personale (soft skills e personal branding), contesti e normative (tipologie contrattuali ed esigibilità dei diritti) e il mercato del lavoro (lavoro nel sociale, mondo della cooperazione, mismatching e professioni digitali, imprenditoria giovanile, economia civile). Al termine del percorso saranno rilasciati attestati di partecipazione. L’accesso al cantiere è gratuito, previa iscrizione al link: www.acliroma.it/progettiamo-insieme/insieme-generiamo-lavoro.

– Un’anteprima del percorso è stata presentata alla Sapienza Università di Roma, presso l’aula “Odeion” della Facoltà di Lettere e Filosofia, alla presenza di oltre 120 studenti. Oltre alla presidente delle ACLI di Roma Lidia Borzì, sono intervenuti la prof.ssa Arianna Punzi, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “La Sapienza”, la Prof.ssa Antonella Polimeni, Magnifica Rettrice dell’Università di Roma “La Sapienza”. Ha moderato l’incontro Giacomo Abbate, Coordinatore UDU Sapienza. “In un momento difficile come quello che stiamo attraversando- dichiara Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia- il binomio giovani e lavoro si trova a vivere una profonda crisi. Il lavoro dignitoso rappresenta un pilastro di cittadinanza e di crescita integrale della persona pertanto costituisce una vera e propria priorità sociale da mettere in cima alle agende della politica. Non possiamo infatti rassegnarci alla precarietà del lavoro che diventa precarietà di vita e di progettualità. Per questo abbiamo pensato a un percorso formativo che, valorizzando l’eccellenza ed il know-how di ciascuna delle realtà aderenti, permetta l’acquisizione di importanti competenze con particolare attenzione alle soft skill, ma anche rimetta al centro il senso del lavoro che non è mero scambio prestazione-compenso, ma vero e proprio passaporto per quel futuro stabile che inizia sempre dal presente”. “Quest’anno- commenta Mons. Francesco Pesce, incaricato per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Roma- abbiamo già assistito a un aumento degli iscritti a questo percorso. Questo ci deve far pensare: stiamo uscendo, speriamo, dalla pandemia e ora siamo nel periodo della pazzia della guerra, quindi questo va letto come un desiderio di riscatto da parte dei giovani, di rivincita, di voglia di andare avanti. Tanti ragazzi e ragazze vogliono seminare speranza per loro stessi, ma anche per la società civile. Dobbiamo sentire quindi l’urgenza di dare loro una risposta competente, profonda e veritiera, come vogliamo fare con questo cantiere, perché è da loro che si deve ripartire per costruire un futuro migliore”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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