Sanità, Infermieri: atteso e proficuo faccia a faccia tra il Nursing Up e il Presidente del Comitato di Settore, Davide Caparini. Le risorse aggiuntive, già previste per legge, in arrivo nel nascente contratto, non bastano più!

Sanità, Infermieri: atteso e proficuo faccia a faccia tra il Nursing Up e il Presidente del Comitato di Settore, Davide Caparini. Le risorse aggiuntive, già previste per legge, in arrivo nel nascente contratto, non bastano più! La delicata contingenza economica del nostro Paese richiede un ulteriore sforzo da parte del Governo per adeguare gli stipendi degli operatori sanitari.

Il Presidente del Nursing Up, Antonio De Palma, racconta così alla stampa il confronto con il Presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità: «Abbiamo chiesto, senza mezzi termini, di accelerare l’iter per quelle risorse aggiuntive già previste per legge, da inserire nel nuovo contratto. Ma soprattutto abbiamo toccato altri punti nodali, in attesa di quell’atto di indirizzo che finalmente preveda, nell’ambito di una equilibrata destinazione delle risorse, che si tenga in particolare considerazione la valorizzazione delle professioni sanitarie. Da parte di Caparini è giunta la determinata e ferma volontà di intercedere anche presso il Mef per sostenere la causa di risorse aggiuntive per il nuovo contratto».

ROMA 25 MAR 2022 – Atteso e proficuo confronto, nella giornata di ieri, tra la delegazione del Sindacato Nursing Up, e il Presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità, Davide Caparini, al quale ha partecipato anche il Segretario Generale della Conferenza Regioni, dottoressa Grillo, che hanno mostrato concreta disponibilità e ampie convergenze rispetto alle richieste avanzate dal sindacato.

«Abbiamo chiesto apertamente, racconta De Palma, di accelerare, da una parte, l’iter per quelle risorse aggiuntive già previste per legge da inserire nel nuovo contratto, ovvero lo 0.55 % (nuovo ordinamento) e lo 0,22% (trattamento accessorio), come previste dalla Legge di Bilancio 2022, dall’altra, in vista dell’atto di indirizzo che renda ufficiali tali risorse, abbiamo richiesto direttive all’ARAN affinché, nell’ambito dell’attribuzione dei relativi importi contrattuali, si ponga finalmente in essere un’ attenzione particolare alla valorizzazione economica degli infermieri italiani e delle altre professioni sanitarie».

Più in generale, Nursing Up ha chiesto e ottenuto un faccia a faccia con il Presidente Caparini, per porre, all’attenzione del Comitato di Settore, la delicata realtà economica che ci troviamo tutti ad affrontare, che rischia di travolgere come un’onda anomala tanti lavoratori, tante famiglie dell’intero comparto sanità, in primis i nostri infermieri alle prese con uno stipendio fermo al palo da troppo tempo.

«Caparini sa bene, continua De Palma, ma non abbiamo mancato di sottolinearlo, che le risorse previste da questo contratto, anche con l’arrivo di quelle aggiuntive, prima indicate, e previste dalla Legge di Bilancio, non basteranno affatto!

L’inflazione alle stelle mette in ginocchio le categorie di professionisti come la nostra, che oggi giorno si ritrovano con una retribuzione media che li colloca ai bordi della soglia della povertà. Per questa ragione abbiamo chiesto apertamente al Presidente Caparini di farsi portavoce, nel più breve tempo possibile, delle nostre istanze, per chiedere al Governo ed alle Regioni di destinare nuove risorse, oltre a quelle già previste e in arrivo, nel nascente contratto.

Da parte del Presidente Caparini, abbiamo registrato un approccio sereno e proficuo, con l’indicazione della ferma volontà di lavorare per un confronto con i vertici del Mef, anche attraverso la costituzione di un tavolo tecnico, per discutere dei riflessi economici dell’attuale situazione socio politica sul nascente contratto della sanità.

Il confronto si è chiuso con l’ampia disponibilità di Caparini, a promuovere un percorso partecipato per arrivare ai risultati sperati, con ampia conferma e rassicurazione riguardo alla concreta volontà di valorizzare gli infermieri e le altre professioni sanitarie, che con il loro essere ed operare esprimono una parte importante della complessa e delicata “mission” del Servizio Sanitario Italiano», conclude De Palma.

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