Erga ediz. a Bologna il 23 marzo h 15 alla Fiera del libro per ragazzi presenta con Unicef EDUCARE AI DIRITTI – Un percorso di Bioetica per i ragazzi.

ERGA EDIZIONI

Erga edizioni alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna presenta

EDUCARE AI DIRITTI
PERCORSI DI BIOETICA CON UNICEF

Il 23 marzo alle 15 nella Sala Vivace del Centro Servizi – Blocco D,
viene presentato per la prima volta un percorso di Bioetica per i ragazzi
a cura di UNICEF
La Fiera del libro per ragazzi di Bologna torna finalmente in presenza con la sua 59ª edizione. Erga edizioni è nello stand A21del padiglione 25.
Il volume di Paolo Donadoni che viene presentato il 23 marzo è sostenuto dall’Istituto Italiano di Bioetica, dall’associazione ambientalista Accademia Kronos e da CoopLiguria. Le illustrazioni sono di Francesca Macciò mentre i video di presentazione sono stati curati da Laura Silvestri con le musiche di Massimo Claus.
Questo è un volume polisensoriale da leggere, guardare e ascoltare tramite i l’APP Vesepia che rende fruibili contenuti video e rende questo volume unico per la completezza formativa e informativa, è il primo testo divulgativo dedicato alla bioetica per l’adolescenza.
Dati e informazioni curiose, dossier tematici: un breviario di informazioni per tracciare un affresco del mondo degli esseri viventi. L’obiettivo è quello di fornire spunti di riflessione e strumenti interpretativi ai ragazzi affinché possano sviluppare un proprio ragionamento etico. A partire dai principi fondamentali delle grandi dichiarazioni internazionali, fatte proprie dall’UNICEF, prima fra tutte la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Paolo Donadoni ne parla con Raffaele Pignone, presidente del Comitato UNICEF di Bologna.

Il 50% del ricavato del volume sostiene il progetto UNICEF per la creazione di Scuole in Africa

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Carmela Pace – Presidente UNICEF Italia
“In ambito educativo la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza attribuisce una grande rilevanza alla questione ambientale e tra le finalità dell’educazione (art. 29) sancisce il diritto dei bambini e dei ragazzi ad essere educati al rispetto dell’ambiente. Si stima che questa sarà la prima generazione globale di bambini che crescerà in un mondo reso molto più pericoloso e incerto a causa del cambiamento climatico e dell’ambiente degradato. Affrontare i cambiamenti climatici e mitigarne l’impatto è fondamentale per proteggere l’infanzia e l’adolescenza in ogni parte del mondo e garantire il pieno rispetto dei loro diritti. Affrontare le sfide della sostenibilità ambientale è quindi fondamentale per proteggere le nuove generazioni in tutto il mondo”.

Franco Cirio – Presidente Comitato Regionale UNICEF Liguria
Viviamo ormai in un’epoca che va trasformando la vita di tutti i popoli che abitano il pianeta Terra, che ha però una caratteristica speciale nel ruolo dei bambini e dei ragazzi nella società. È questa la novità storica: la centralità della bambina e del bambino, del ragazzo e della ragazza, per rispondere alla ricerca di una società con una nuova identità. L’Autore ci offre la magnifica opportunità di promuovere l’educazione ai diritti in tutti gli ordini di scuola in quanto trasversale ad ogni linguaggio disciplinare per conferire unità nel raggiungimento di obiettivi diversi, propri di ogni sapere. In particolare, siamo grati all’esperienza dei docenti Esperti/Garanti dei diritti di bambini, ragazzi e adolescenti che, con la tutor prof. Maria Galasso dei Corsi formatori in Liguria, hanno saputo creare quel movimento d’opinione che ha trovato in Donadoni un artefice determinato a far vincere la voce dei più piccoli, chiamando la Comunità umana a stringersi attorno al monte più celebrato al mondo, il Monte di Portofino, nel nome dei bambini. Per una crescita della consapevolezza dei rapporti con tutti gli altri esseri viventi.

Maria Galasso – Tutor Formatrice dei Docenti Garanti UNICEF Liguria
Il libro consente di coinvolgere i docenti garanti UNICEF dei vari ordini di scuola in una didattica che tenga sempre più conto dei bisogni della società, in rapporto alle sue continue trasformazioni. Infatti, la programmazione scolastica, essendo flessibile, si struttura in modo innovativo quando alcune conoscenze mettono in movimento le competenze dei nostri ragazzi e ragazze, spinte dal desiderio di affrontare i diversi problemi che si presentano nella vita.
UNICEF sul nostro territorio ligure propone una scuola laboratorio nella quale i veri protagonisti saranno gli studenti e le studentesse. Per questo motivo la didattica della Cittadinanza e della Socializzazione potrà essere tradotta in proposte e stili di vita valoriali. Si tratta di attuare laboratori in cui le menti si potranno confrontare con esperienze e caratteri diversi consapevoli di avere, come punto di riferimento formativo, il rispetto della Convenzione dell’Onu che rende possibile l’Educazione allo Sviluppo.

Luisella Battaglia – Presidente Istituto Italiano di Bioetica
Perché è importante parlare di Bioetica nelle scuole? Una prima risposta è che questo nuovo campo di indagine, la Bioetica – ancora per molti una parola misteriosa – deve uscire dall’accademia e, anziché restare un luogo per gli addetti ai lavori, essere reso accessibile e comprensibile a tutti, dal momento che tutti siamo ormai chiamati a decidere e a prendere posizione. E chi più della scuola dovrebbe assumersi questo compito? Ogni progresso scientifico e tecnologico rende la morale sempre più difficile, ponendo alla nostra coscienza problemi ardui da risolvere: la “rivoluzione biologica” ne è un esempio. Basti pensare alle biotecnologie che presentano, per la loro stessa complessità, elementi di forte ambivalenza; di qui la necessità di avviare fin dai banchi di scuola un’analisi chiara, informata ed equilibrata – come quella proposta da Paolo Donadoni – che eviti sia il rifiuto aprioristico che l’incondizionata accettazione. Ma occorre altresì “Educare ai diritti”, per riprendere il bel titolo del volume. In questo quadro si pone con urgenza la questione del confronto tra i “diritti naturali” – come erano stati elaborati nel pensiero dei secoli precedenti – e i cosiddetti nuovi diritti (diritti dell’ambiente, degli animali, delle piante) quali ci si presentano nella prospettiva aperta dal futuro che ci attende.


Dalla prefazione:

Viviamo sul pianeta Terra. Ma non siamo i suoi unici abitanti. Molto più numerosi di noi sono piante e animali (molti neppure li conosciamo!). Ma cosa sappiamo di questo mondo incredibilmente vario di flora e fauna?

Il genere umano è comparso recentemente ma, con i suoi comportamenti, ha causato modificazioni radicali, al punto che è stato coniato un nuovo vocabolo per definire gli effetti negativi delle nostre azioni: “Antropocene”.

Saremo il primo essere vivente a provocare le ragioni della sua estinzione?
Meglio fermarci un momento per guardarci intorno e cercare di capire. Capire chi siamo, come ci collochiamo nel panorama della vita, quale relazione abbiamo costruito con l’ambiente naturale e con gli altri esseri viventi.

Chi è l’Autore di EDUCARE AI DIRITTI
Paolo Donadoni, Avvocato presso la Corte d’Appello di Genova, Dottore di ricerca in Bioetica all’Università di Genova, attuale Sindaco di Santa Margherita Ligure. Ha pubblicato numerosi saggi di diritto civile e bioetica, nonché insieme a Rosangela Barcaro e Paolo Becchi “Prospettive bioetiche di fine vita”. (Milano, Franco Angeli, 2008) e con Isabel Fanlo Cortés ha curato il volume collettaneo “Ambiente, animali e umani. Il pensiero bioetico di Silvana Castignone” (Milano, Ledizioni, 2018).

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Paolo Donadoni, EDUCARE AI DIRITTI
Piante, animali e biotecnologie – Percorsi di bioetica,

Erga edizioni – 10,00 euro, 14 x 21 cm, 148 pagine con ill. a colori
ISBN: 978-88-3298-294-7
Erga edizioni – Mura delle Chiappe 37/2 – 16136 Genova Tel. 010 8328441
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