Anche con la guerra le persone con disabilità sono tra le più colpite La FISH chiede un incontro urgente al Ministro dello Sviluppo Economico.
Già in situazioni normali, del resto, è un fatto ormai consolidato che la povertà e la disabilità siano spesso collegate, creando un circolo vizioso tra causa ed effetto cui non è facile sfuggire. Dopo due anni di pandemia, dunque, nei quali le persone con disabilità e le loro famiglie sono state tra le più colpite dalla crisi sanitaria e sociale, l’attuale impennata dei prezzi rischia di calare un’ulteriore mannaia sulla loro situazione. «Per questo – dichiara Falabella – riteniamo sia necessario un intervento urgente del Governo, per non replicare quanto è già avvenuto all’inizio della pandemia, determinando un ulteriore isolamento ed esclusione dalla società delle persone con disabilità e delle loro famiglie».
Esistono inoltre situazioni specifiche che anch’esse richiedono attenzione, come quelle riguardanti le persone con gravi patologie degenerative, che utilizzano quotidianamente apparecchiature elettromedicali salvavita, e che vengono pesantemente penalizzate dagli aumenti relativi all’energia elettrica. «È pur vero – sottolinea Falabella – che esistono già norme e provvedimenti i quali prevedono agevolazioni sulle forniture elettriche e anche su quelle del gas, ma la particolare situazione di emergenza attuale richiede senz’altro di prendere in considerazione ulteriori interventi».
«Intendiamo dunque rappresentare alle Istituzioni competenti – conclude il Presidente della FISH – tutte queste situazioni di gravi difficoltà, chiedendo che venga garantito il principio della solidarietà sociale, fondamento della nostra società».