Ucraina, tavolo trilaterale ad Antalya con Turchia e Russia.
di Brando Ricci
Ankara ha il compito di mediare tra i due Paesi.
È cominciato ad Antalya, città della Turchia meridionale affacciata sull’omonimo golfo, l’incontro trilaterale tra i ministri degli Esteri di Russia, Ucraina e Turchia, rispettivamene Sergej Lavrov, Dmytro Kuleba e Mevlüt Çavusoglu. Ad Ankara spetta il compito di mediare fra i due Paesi quando sono passate due settimane esatte dall’inizio dell’operazione militare russa in Ucraina. Stando ai dati comunicati martedì dalle Nazioni Unite, finora le vittime civili del conflitto registrate ufficialmente sono oltre 470, anche se l’Onu ha ammesso che i numeri reali potrebbero essere “molti più elevati”. Il personale umanitario dell’organismo multilaterale presente in Ucraina ha definito “apocalittica” la situazione sul campo nel Paese dell’Europa orientale.
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Alla vigilia dell’incontro Kuleba ha espresso l’augurio che i colloqui di oggi possano essere condotti “in buona fede” e “non da un punto di vista propagandistico, ma proprio con il compito di trovare una soluzione su come porre fine alla guerra portata avanti dalla Russia”. A inizio settimana il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che la Russia è pronta a terminare le operazioni militari in Ucraina “subito” nel caso in cui Kiev accettasse alcune condizioni, fra le quali il riconoscimento della Crimea come territorio russo e di due repubbliche separatiste nella regione del Donbass come territori indipendenti, oltre che l’introduzione del principio di neutralità nella propria Costituzione.
L’Ucraina, dal canto suo, vuole che la Russia si ritiri completamente dal suo territorio, che nella visione di Kiev comprende anche le due entità dissidenti del Donbass.
Agenzia DiRE www.dire.it