Instituto Cervantes di Roma, il programma di marzo. Dal film di Luis García Berlanga al teatro di Guillermo Heras, dalla mostra di Gonzalo Chillida alla poesia di Ángela Segovia.

Calabuch

L’Instituto Cervantes di Roma presenta la nuova programmazione culturale. Sarà un mese di marzo ricco di eventi e iniziative tra cinema, arte, storia, attualità, oltre a diversi corsi di lingua, conferenze e appuntamenti tematici. Dal film di Luis García Berlanga al teatro di Guillermo Heras, dalla mostra di Gonzalo Chillida alla poesia di Ángela Segovia, passando per le celebrazioni dei 500 anni del primo giro del mondo, il club di lettura, gli eventi in streaming, le attività per ragazzi e gli incontri con scrittori e protagonisti del mondo della cultura.

Per tutto il mese di marzo e fino al prossimo 30 giugno 2022, presso la Biblioteca María Zambrano dell’Instituto Cervantes (via di Villa Albani, 16) si celebra con un programma di attività per scuole e un’esposizione bibliografica il V centenario del primo giro del mondo, compiuto da Ferdinando Magellano e Juan Sebastián Elcano. Partito da Siviglia nel 1519, il viaggio si concluse nel 1522 dopo una traversata durata tre anni, trasformatasi in una vera e propria pietra miliare della storia. Per info e prenotazioni: bibrom@cervantes.es.

Il e 10 marzo alle ore 18 si terranno il terzo e quarto appuntamento del ciclo di incontri online con lo storico Julián Casanova dedicati all’anarchismo storico. Professore ordinario di storia dell’Università di Zaragoza e professore invitato della Central European University di Vienna, Casanova racconta la Storia di Spagna e Italia nel XX secolo. Le conferenze – che avranno anche la traduzione consecutiva spagnolo/italiano – si potranno seguire gratuitamente in streaming sulla piattaforma Zoom dell’istituto.

Dal 4 al 27 marzo, in collaborazione con la Semana Internacional de Cine de Valladolid (SEMINCI), saranno disponibili gratuitamente sul Canale Vimeo dell’Instituto Cervantes (a partire dalle 20 del venerdì indicato per 48 ore) i documentari che compongono la rassegna “Tiempo de historia”. “Bajo el silencio” di Iñaki Arteta, “Silvia” di María Silvia Esteve, “Hija de la laguna” di Ernesto Cabellos e “Equipo D: los códigos olvidados” di Jorge Laplace, sono i titoli selezionati quest’anno. La produzione documentaristica informativa in Spagna ha visto una crescita costante grazie alla capacità narrativa audiovisiva nell’affrontare temi di attualità, riuscendo a connettersi al pubblico interessato all’informazione.

Lunedì 7 marzo alle ore 20:30 alla Casa del Cinema (Largo Mastroianni, 1) si presenta l’opera di Luis García Berlanga, “Calabuch“. Una pellicola del 1956, nata da una coproduzione Spagna/Italia, che vede come protagonisti Franco Fabrizi, Valentina Cortese, Edmund Gwenn (nel suo ultimo ruolo di attore nel cinema), Juan Calvo e Félix Fernández. La proiezione del film, in lingua originale con sottotitoli in italiano, rientra nell’ambito della rassegna Sala Europa, ideata da Carlo Troilo.

Martedì 8 marzo alle ore 12, l’Instituto Cervantes di Roma collabora con l’Ambasciata di Spagna in Italia in occasione della Giornata Internazionale delle Donne, alla presentazione in anteprima da parte della fotografa Begoña Zubero del suo documentario Cinque Donne (Pênc jin) al Museo di Roma in Trastevere. Il video, che documenta la vita di cinque donne nel Kurdistan iracheno ed è stato realizzato durante la sua residenza presso la Moving Artists Foundation, è parte della mostra NEEEV. Non è esotico, è vitale, in corso presso lo stesso Museo fino al 22 maggio.

Martedì 15 marzo alle ore 20 al teatro Palladium (Piazza Bartolomeo Romano, 8), nell’ambito del ciclo di incontri dedicati alla drammaturgia contemporanea “Herencias”, il drammaturgo e regista spagnolo Guillermo Heras porta in scena una lettura drammatizzata di “Calibán” (Lo schiavo), ispirata da “La Tempesta” di William Shakespeare. Una riflessione sull’identità culturale, sull’emarginazione e sul concetto di schiavitù, la cui struttura è composta da alcuni frammenti della pièce di Shakespeare, intercalati da testi di altri autori. L’iniziativa è realizzata dal Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’Università di Roma Tre in collaborazione con la Real Academia de España.

Da sabato 19 marzo sarà possibile visitare presso la Sala Dalí dell’Instituto Cervantes (Piazza Navona, 91) la mostra monografica dedicata all’artista basco Gonzalo Chillida, realizzata dall’Instituto Cervantes, Istituto Basco Etxepare, AC/E Museo di Belle Arti di Bilbao.  Curata da Alicia Chillida e promossa da Miguel Zugaza, l’esposizione presenta un viaggio attraverso l’opera di questo brillante artista, considerato uno dei maggiori rappresentanti dell’astrazione lirica della pittura spagnola. La mostra resterà a Roma fino al 9 luglio 2022 e si potrà visitare gratuitamente dal martedì al sabato dalle 16 alle 20.

Lunedì 21 marzo, la poetessa Ángela Segovia (vincitrice del Premio nazionale di poesia giovanile Miguel Hernández 2017) parteciperà in rappresentanza della Spagna alla Giornata mondiale della Poesia, realizzata in collaborazione con EUNIC (European Union National Institutes for Culture), che si terrà presso l’Accademia d’Ungheria in Roma (Via Giulia, 1).

Infine, il 29 e 30 marzo il filologo e saggista catalano Jordi Amat sarà protagonista di due appuntamenti ad accesso gratuito nelle sedi romane dell’Instituto Cervantes. Il primo, martedì 29 marzo presso la Biblioteca María Zambrano (via di Villa Albani, 16), con Gorka Larrabeiti, dove nell’ambito del club di lettura si presenta il libro “El hijo del chófer”. Il secondo, mercoledì 30 marzo alle ore 18 alla Sala Dalí (piazza Navona, 91) con il giornalista Francesco Olivo. Questo appuntamento – dal titolo “Narrar la corrupción del mundo” – inaugura il nuovo ciclo d’incontri “Tiempo presente y literatura” promosso dal Cervantes, dedicato alla letteratura e all’attualità.

Nato nel 1991 per diffondere la lingua spagnola e la cultura dei Paesi ispano parlanti, l’Instituto Cervantes è presente in 86 città sparse in 45 paesi nei cinque continenti. Con oltre 570 milioni di madrelingua, lo spagnolo è al secondo posto – dopo il cinese – tra le lingue più parlate al mondo. L’Instituto Cervantes di Roma fa registrare ogni anno oltre 2.000 iscrizioni, circa 8.000 candidati al DELE (certificazione ufficiale riconosciuta dal MIUR) e più di 7.000 partecipanti alle iniziative culturali.

Per informazioni e contatticenrom@cervantes.es – tel. 0685373628/29

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