Pnrr, la Commissione Ue dà il via libera alla prima rata di 21 miliardi per l’Italia.

di Alfonso Raimo

La Commissione ha certificato il raggiungimento dei 51 obiettivi previsti nel Pnrr per il 2021: in arrivo 10 miliardi di trasferimenti e 11 di prestiti.

ROMA – La Commissione europea ha dato il via libera alla prima rata di finanziamenti per l’Italia da 21 miliardi di euro (10 miliardi di trasferimenti e 11 di prestiti) dal Recovery fund. Da Bruxelles è arrivata oggi, lunedì 28 febbraio, la valutazione preliminare positiva della richiesta avanzata da Roma a fine dicembre, certificando il raggiungimento dei 51 obiettivi previsti nel Pnrr per il 2021.

“Annunciamo oggi un importante passo avanti nell’attuazione del Recovery Plan italiano”, ha commentato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, “riteniamo che l’Italia abbia fatto buoni progressi per ricevere il suo primo pagamento nell’ambito del Next Generation EU. Non appena questa richiesta di pagamento sarà approvata anche dagli Stati membri, l’Italia riceverà 21 miliardi di euro”.

L’Italia è il maggior beneficiario di Next Generation EU e, ha aggiunto von der Leyen, “ha intrapreso importanti riforme nella pubblica amministrazione, negli appalti pubblici, nella giustizia civile e penale, nonché nel campo della digitalizzazione delle imprese. Continueremo a sostenere l’Italia nel suo ambizioso percorso di ripresa”.

“Le autorità italiane hanno fornito prove dettagliate ed esaurienti che dimostrano il soddisfacente raggiungimento dei 51 obiettivi“, scrive la Commissione che ha valutato “a fondo queste informazioni prima di presentare la sua valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento”. Nel documento si sottolinea che “le tappe fondamentali e gli obiettivi raggiunti dimostrano progressi significativi nell’attuazione del piano italiano per la ripresa e la resilienza e il suo ampio programma di riforme: la riforma della giustizia civile e penale e del quadro fallimentare, l’aumento della capacità amministrativa e la semplificazione del sistema degli appalti pubblici contribuiranno a rafforzare il contesto imprenditoriale e l’efficacia della pubblica amministrazione”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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