Inclusione lavorativa, siglato l’accordo tra ENAC e FISH.
L’Intesa prevede, inizialmente, una comune attività di ricerca in tema di inclusione lavorativa. Da parte di FISH: la progettazione di attività formative sia generaliste sia specialistiche destinate al personale ENAC. A quest’ultima, invece, spetta il supporto, attraverso le competenze specifiche dei propri associati, per l’implementazione di politiche e attività maggiormente inclusive del personale con disabilità.
«L’accordo si basa sul principio di accomodamento ragionevole. Con ciò si intendono le modifiche e gli adattamenti necessari ed appropriati che non impongano un onere sproporzionato o eccessivo e che sono adottati per garantire alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali», spiega il presidente della Federazione Italiana Superamento Handicap, Vincenzo Falabella.
Dichiara Falabella: «Un principio che applicato al contesto lavorativo, significa come l’insieme dei cambiamenti che le organizzazioni sono chiamate ad attivare al fine di agevolare il dipendente con disabilità per lo svolgimento dell’attività lavorativa». E poi ancora: «si tratta di un accordo importante perché va nella direzione del rispetto della Convenzione ONU per ciò che riguarda l’accrescimento della consapevolezza della piena uguaglianza tra lavoratori che hanno una disabilità, ed altri lavoratori».
In effetti, l’accordo siglato oggi tra FISH ed ENAC va nella direzione di sensibilizzare la società nel suo insieme, come prevede la stessa Convenzione ONU, per combattere gli stereotipi, i pregiudizi e le pratiche dannose concernenti le persone con disabilità, compresi quelli fondati sul sesso e l’età, in tutti gli ambiti della società ed anche nel mondo del lavoro.
Un accordo di collaborazione che prevede, infine, l’orientamento in tema di supporti informatici pienamente accessibili con il coinvolgimento, se necessario, di altre organizzazioni anche esterne alla federazione; ma anche la validazione in termini di rispondenza alla normativa prevalente in tema di disabilità per attività formative, supporti informatici e quanto necessario al fine di rendere l’ENAC sempre più aderente a quanto utile per favorire l’inclusione del proprio personale con disabilità.
«Con la nomina a Presidente ENAC, aggiunge il Presidente Pierluigi Di Palma: ho assunto un tacito impegno con i passeggeri per garantire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini, senza distinzione alcuna, per rendere sempre più accessibile il trasporto aereo, più confortevole possibile il viaggio e la permanenza in aeroporto».