Ucraina, Letta: “È il nuovo 11 settembre, cambia la storia”.
Il segretario del Pd invoca “un aiuto più concreto” per gli ucraiini e chiede per la Russia “sanzioni le più dure possibili”.
“Questo è il nuovo 11 settembre, è il momento in cui cambia la storia e dobbiamo avere chiaro il principio più importante di tutti: difendere la libertà e la democrazia”. Il segretario del Pd Enrico Letta invita il Parlamento ad essere unito nel sostegno al governo sulla crisi ucraina. Le parole di Letta: “Diciamoci la verità: ieri l’approccio di tutti noi era di limitare i danni il più possibile. Oggi dobbiamo tutti insieme dirci che Putin non deve vincere questa guerra perchè è una guerra alla libertà e alla democrazia“.
“PER PUTIN SIAMO RAMMOLLITI, METTIAMO RUSSIA IN GINOCCHIO”
Reagire con fermezza a Putin che rappresenta gli europei e gli occidentali come dei “rammolliti”, valutare anche “aiuti più concreti” all’esercito ucraino. Il segretario del Pd Enrico Letta, intervenendo in aula alla Camera dopo l’informativa del premier Mario Draghi ricorda che “Putin ha basato la sua scommessa sul fatto che tutti noi europei e occidentali siamo dei rammolliti. Vi chiediamo – aggiunge – se non è il caso di dare un aiuto più concreto agli ucraini a difendersi dall’aggressione russa, perchè non bastano le parole”. Sul fronte economico, il leader dem ringrazia Draghi perchè nel suo discorso emerge che non c’è “nessuna ambiguità sul fatto che le sanzioni devono essere le più dure possibili per mettere in ginocchio la Russia che ha invaso l’Ucraina”.
Agenzia DiRE www.dire.it