SCUOLA. ANCODIS: PREOCCUPATI DA NUOVE NORME, SCARICANO RESPONSABILITÀ.
“I referenti scolastici covid19 di Ancodis sono molto preoccupati per quanto potrebbe accadere a partire dal 7 febbraio e sono disorientati sulle ragioni di queste nuove regole- continua la nota- Sono stanchi di riproporre per l’ennesima volta al personale e alle famiglie un nuovo modello in totale discontinuità con il precedente e che pone la scuola in una condizione di ancora più grave fragilità e insicurezza. Avremo comunità scolastiche ancora più in tensione nelle relazioni scuola-famiglia e tra famiglie laddove si rilevassero uno o più casi di positività”. “Ancodis ritiene questa scelta uno spericolato risiKo a danno di donne, uomini e alunni che invece dovrebbero essere protetti, rassicurati e sostenuti in questa emergenza che ci ha tolto la vicinanza di un sorriso e la forza di un abbraccio con i nostri piccoli e grandi alunni. Siamo stanchi e sfiduciati; non possiamo accettare di continuare a lavorare in una condizione di insicurezza divenuta per certi aspetti cronica. Chiediamo alle associazioni dei dirigenti e alle OO.SS. di far sentire la loro voce di disapprovazione di una scelta politica che lascia disorientate e nell’incertezza circa 8000 ‘cellule vitali’ che hanno cercato in questi due anni di alzare un argine alla diffusione del coronavirus nonostante i gravi ritardi e le intollerabili negligenze degli altri anelli preposti alla sua tutela. Di fronte a questo scenario- conclude Ancodis– sentiamo un silenzio assordante…Ma in quale paese viviamo?”.
Agenzia DiRE www.dire.it