QUIRINALE. COORDINAMENTO SINDACI PD: ACCOPPIATA DRAGHI-MATTARELLA MERITO DEM.

“COMBATTERE STOP INFLAZIONE, FONDO PER COMUNI, PROPORZIONALE CON SBARRAMENTO AL 5%”  (DIRE) Roma, 3 feb. – “Gli italiani, con l’elezione del Presidente Sergio Mattarella, hanno tirato un sospiro di sollievo. Il prestigio istituzionale rappresentato da Mattarella e da Draghi, del resto, sta dando grande forza e credibilità all’Italia nel mondo e registra, obiettivamente, un livello di fiducia altissimo. La strategia del Pd e di Enrico Letta, basata su responsabilità e tensione unitaria del Paese, ha avuto gli esiti sperati ed è stata vincente, nonostante il PD abbia potuto contare soltanto sul 12% dei parlamentari complessivi. Così come il grande perdente è Salvini che ha voluto fare il king maker diventando alla fine vittima della sua stessa incapacità e confusione. Tutto il sistema politico, però, non ha dato una bella immagine di sé, mettendo in evidenza carenze e limiti strutturali che vanno affrontati con urgenza su due livelli: quello di governo e quello parlamentare”. Così in una nota il coordinamento nazionale dei sindaci Pd. “Il governo Draghi- prosegue la nota- deve riprendere con determinazione l’azione sulle emergenze aperte: L’emergenza Covid-19 non è finita e per contrastare la nuova variante (molto contagiosa ma meno pesante per i vaccinati) servono regole più semplici che aumentino ulteriormente il numero di vaccinati e terze dosi, e al tempo stesso liberino gli italiani negativi e non contagiosi. Con un’attenzione particolare sulla scuola dove i ritardi delle scelte hanno creato una situazione confusa e con tantissime classi, e studenti, in didattica a distanza. L’inflazione è la vera emergenza del primo semestre ’22; stanno infatti esplodendo i problemi per le imprese, le famiglie e i comuni. Sicuramente sono importanti gli stanziamenti per le bollette delle famiglie e per le imprese, ma risultano ancora insufficienti e, in particolare, occorrono dei ristori per quelle imprese che, oltre all’inflazione, stanno soffrendo per il Covid-19: settore del turismo, ristorazione, discoteche, piscine”.

“Urgente- sottolineanno ancora i sindaci dem- è l’attivazione di un fondo speciale per i Comuni e le province che vedono crescere a dismisura la spesa corrente per illuminazione pubblica, scuole, impianti sportivi e culturali, aumenti Istat per contratti assunti. Se l’inflazione rimarrà quella di dicembre per tutto il 2022 molti enti non riusciranno a chiudere il bilancio e gli altri saranno costretti a tagliare servizi e aumentare le tasse locali. Inoltre la messa a terra del PNRR necessita di ulteriore semplificazione e velocità, così come di personale adeguato. L’inflazione, infatti, sta togliendo anche tante risorse destinabili al personale. Il Parlamento e le forze politiche dovranno, parallelamente, agire sulle riforme necessarie e fattibili per rigenerare il sistema politico. A iniziare da una nuova legge elettorale, che noi riteniamo debba essere alla tedesca, proporzionale con sbarramento al 5%. Sicuramente la legge che funziona meglio in Italia rimane quella dei sindaci con l’elezione diretta e il doppio turno. Non è immaginabile, però, in un anno, una riforma costituzionale di questo tipo e non crediamo neanche che ci siano le condizioni politiche. Pertanto occorre cambiare il Rosatellum con una legge alla tedesca che semplificherebbe e ridurrebbe la frammentazione. Al tempo stesso va introdotta la doppia preferenza di genere per rafforzare il legame, oggi debolissimo, tra cittadini ed eletti”. “Occorre riprendere, e portare avanti, il lavoro sul TUEL – testo unico degli enti locali. Dobbiamo rafforzare le province come case dei Comuni, incentivare l’aggregazione dei comuni e sciogliere i tre nodi ancora aperti: 1. tutelare giuridicamente i sindaci; 2. togliere l’incandidabilità per i sindaci di città sopra i 20 mila abitanti per il Parlamento; 3. prevedere la possibilità di terzi mandati per tutti i sindaci, come già avviene per le altre cariche istituzionali. PS: Non volevamo cambiare la foto del Presidente della Repubblica dietro la nostra scrivania. Non averlo dovuto fare è stato un grande motivo di sollievo”, conclude la nota.

Agenzia DiRE  www.dire.it

(lettori 197 in totale)

Potrebbero interessarti anche...