QUIRINALE. COORDINAMENTO SINDACI PD: ACCOPPIATA DRAGHI-MATTARELLA MERITO DEM.
“Urgente- sottolineanno ancora i sindaci dem- è l’attivazione di un fondo speciale per i Comuni e le province che vedono crescere a dismisura la spesa corrente per illuminazione pubblica, scuole, impianti sportivi e culturali, aumenti Istat per contratti assunti. Se l’inflazione rimarrà quella di dicembre per tutto il 2022 molti enti non riusciranno a chiudere il bilancio e gli altri saranno costretti a tagliare servizi e aumentare le tasse locali. Inoltre la messa a terra del PNRR necessita di ulteriore semplificazione e velocità, così come di personale adeguato. L’inflazione, infatti, sta togliendo anche tante risorse destinabili al personale. Il Parlamento e le forze politiche dovranno, parallelamente, agire sulle riforme necessarie e fattibili per rigenerare il sistema politico. A iniziare da una nuova legge elettorale, che noi riteniamo debba essere alla tedesca, proporzionale con sbarramento al 5%. Sicuramente la legge che funziona meglio in Italia rimane quella dei sindaci con l’elezione diretta e il doppio turno. Non è immaginabile, però, in un anno, una riforma costituzionale di questo tipo e non crediamo neanche che ci siano le condizioni politiche. Pertanto occorre cambiare il Rosatellum con una legge alla tedesca che semplificherebbe e ridurrebbe la frammentazione. Al tempo stesso va introdotta la doppia preferenza di genere per rafforzare il legame, oggi debolissimo, tra cittadini ed eletti”. “Occorre riprendere, e portare avanti, il lavoro sul TUEL – testo unico degli enti locali. Dobbiamo rafforzare le province come case dei Comuni, incentivare l’aggregazione dei comuni e sciogliere i tre nodi ancora aperti: 1. tutelare giuridicamente i sindaci; 2. togliere l’incandidabilità per i sindaci di città sopra i 20 mila abitanti per il Parlamento; 3. prevedere la possibilità di terzi mandati per tutti i sindaci, come già avviene per le altre cariche istituzionali. PS: Non volevamo cambiare la foto del Presidente della Repubblica dietro la nostra scrivania. Non averlo dovuto fare è stato un grande motivo di sollievo”, conclude la nota.
Agenzia DiRE www.dire.it