Quirinale, Meloni dice no a Mattarella bis: “Torniamo al voto il prima possibile”.

di Antonio Bravetti

Tra i nomi proposti dal centrodestra anche Carlo Nordio “su cui ci pare difficile che si possano muovere obiezioni”.

ROMA –  “Alcuni lavorano alla riproposizione di Mattarella anche se lui stesso ha dichiarato la sua indisponibilità. Noi non lo chiediamo e su questa ipotesi siamo indisponibili: quella della riconferma del presidente uscente non può diventare una prassi”, ha dichiarato Giorgia Meloni nel corso del suo intervento all’assemblea dei grandi elettori di Fdi in corso alla Camera.

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Provare a creare le condizioni per tornare al voto il prima possibile: questa è la nostra posizione che è difforme da quella di tutto il resto del Parlamento. Ci dicono che abbiamo questa posizione perché n siamo gli unici che aumenterebbero i propri eletti in caso di voto ma la verità è che noi chiedevamo elezioni anche quando i nostri numeri erano molto diversi da oggi. È falso che le chiediamo per interesse, ma è vero che gli altri faranno di tutto per evitarle per interesse”, ha proseguito Meloni. “Comunque vada- avrebbe aggiunto- noi sosterremo il ritorno alle urne anche perché il mandato di Draghi a nostro avviso è legato a quello di Sergio Mattarella. Noi puntiamo a un governo che abbia un programma coeso e un chiaro mandato popolare”

Parlando poi della corsa al Quirinale di Berlusconi, venuta meno sabato con il ritiro ufficiale del Cavaliere dalla competizione, la leader di Fdi ha apostrofato come “volgare e faziosa la reazione della sinistra sulla candidatura di Berlusconi ed egualmente inaccettabile la posizione della sinistra su qualunque ipotesi di candidatura di area del centrodestra“.

MELONI: “CENTRODESTRA SOLO NON HA NUMERI MA PUÒ CONDURRE

“La sinistra ha finora inteso il presidente della Repubblica come qualcuno che deve difendere prioritariamente lei e non gli interessi dell’Italia. Noi invece abbiamo sempre sostenuto che deve difendere la volontà popolare e che nelle ipotesi di scioglimento delle Camere il suo ruolo non si deve limitare ad essere quello di un notaio”, ha spiegato Meloni.

Poi, ha aggiunto: “Il centrodestra da solo non ha i numeri per eleggere da solo il capo dello Stato, ma se rimane compatto può sicuramente condurre la partita. E per questo l’obiettivo di Fratelli d’Italia è sempre stato quello di lavorare per la compattezza della coalizione e siamo consapevoli di poter incidere in questa elezione, ma non decidere, perché il peso numero dei grandi elettori di Fratelli d’Italia è molto diverso da consenso che oggi abbiamo a livello nazionale”.

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MELONI: “DIFFICILE MUOVERE OBIEZIONI A CARLO NORDIO

“Molte personalità che provengono dall’area del centrodestra avrebbero il curriculum e lo standing per ricoprire il ruolo di presidente. Nomi come quello di Marcello Pera, Letizia Moratti, Elisabetta Alberti Casellati, Giulio Tremonti, Franco Frattini sono tutti autorevoli. Io ho chiesto di allargare la rosa anche alle personalità che non hanno un trascorso politico e per questo abbiamo aggiunto il nome di Carlo Nordio su cui ci pare difficile che si possano muovere obiezioni”, ha concluso la leader di Fdi.

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