ART. E FOTO. Truffe agli anziani, il senatore Rufa punta ad una campagna di comunicazione più efficace e diretta.

 

Il fenomeno delle truffe agli anziani soprattutto se soli, sono in continua ascesa , ed anche in provincia di Frosinone si registra questo preoccupante fenomeno che cresce in maniera silente e poco trattato . Il senatore della Lega Gianfranco Rufa, lancia un allarme che merita attenzione e che deve coinvolgere tutte le realtà territoriali, al fine di creare una campagna mediatica di comunicazione sulla problematica. “Capita spesso , anche nella nostra provincia –commenta il senatore Rufa– che un anziano, a seguito di una truffa, non denunci il fatto per la vergogna anche in famiglia di non aver compreso per tempo la situazione o saputo evitare l’inganno ed i danni che ne conseguono sono spesso incalcolabili. Dal furto della pensione fuori dagli uffici postali o in casa, o degli oggetti di valore o di contratti fatti firmare in modo fraudolento o ingannati da altri escamotage studiati. Io credo che di queste truffe bisogna parlarne sempre e di più, affinchè l’allarmismo sia un input costatare a far aprire gli occhi. I tipi di truffa oltre che a crescere, variano nelle metodologie messe in atto, quelle più comuni sono quelle telefoniche talvolta può capitare che dall’altra parte del telefono vi sia qualcuno che comunichi di aver vinto un premio, oppure che chiamano a nome di un figlio che ha avuto un incidente ed ha bisogno di contanti. Entrano nelle case degli anziani sapendo anche che sono soli, fingendosi da operatori delle aziende di acqua, luce e gas, con lo scopo di verificare la lettura del contatore, oppure come funzionari INPS o Agenzia delle Entrate, con il pretesto di controllare la posizione pensionistica o contributiva, o ancora come assistenti sociali, giunti sul luogo per verificare lo stato di salute dell’anziano; ed oggi c’è anche l’alibi del covid ad essere utilizzato da infami estorsori. Vere e proprie truffe che minano la sensibilità dei poveri anziani, la Polizia di Stato, e la polizia postale e delle comunicazioni, mette in guardia dalle truffe telefoniche e quelle informatiche e da quelle connesse all’utilizzo della tecnologia. Le forze dell’ordine periodicamente svolgono incontri presso i centri anziani, per parlare delle truffe e mettere in guardia gli anziani dalle truffe, ma questo non basta. Tutelare i nostri anziani, – continua Rufa- che sono punto di riferimento imprescindibile e prezioso nelle nostre comunità, deve essere l’obiettivo di una grande azione di comunicazione per prevenire e contrastare le truffe. E’ importante usare un linguaggio sempre più semplice ed immediato, con l’utilizzo di mezzi di comunicazione che raggiungono con facilità i malcapitati, per aiutare a prevenire le truffe che, con il passare del tempo, diventano sempre più subdole. Una comunicazione completa che includa le precauzioni da adottare per prevenire e scongiurare le truffe e che sottolinei il pericolo su tematiche quali furti, scippi, borseggi, truffe e raggiri presso la propria abitazione, al telefono, agli sportelli automatici di banca e posta, oltre a fornire suggerimenti per usare in tutta sicurezza internet. Penso ad una campagna mediatica che coinvolga la televisione, la radio i quotidiani con spot , da pubblicare anche sui social. La scelta di pubblicare anche sui social è motivata dall’obiettivo di raggiungere in modo capillare non solo le persone anziane ma anche i più giovani, figli e nipoti o semplicemente giovani volontari che possono aiutare gli anziani ad essere sempre vigili contro le truffe, ed un messaggio soprattutto ai familiari di stare più vicino e comprendere i propri cari”.

 

Il fenomeno delle truffe agli anziani soprattutto se soli, sono in continua ascesa , ed anche in provincia di Frosinone si registra questo preoccupante fenomeno che cresce in maniera silente e poco trattato . Il senatore della Lega Gianfranco Rufa, lancia un allarme che merita attenzione e che deve coinvolgere tutte le realtà territoriali, al fine di creare una campagna mediatica di comunicazione sulla problematica. “Capita spesso , anche nella nostra provincia –commenta il senatore Rufa– che un anziano, a seguito di una truffa, non denunci il fatto per la vergogna anche in famiglia di non aver compreso per tempo la situazione o saputo evitare l’inganno ed i danni che ne conseguono sono spesso incalcolabili. Dal furto della pensione fuori dagli uffici postali o in casa, o degli oggetti di valore o di contratti fatti firmare in modo fraudolento o ingannati da altri escamotage studiati. Io credo che di queste truffe bisogna parlarne sempre e di più, affinchè l’allarmismo sia un input costatare a far aprire gli occhi. I tipi di truffa oltre che a crescere, variano nelle metodologie messe in atto, quelle più comuni sono quelle telefoniche talvolta può capitare che dall’altra parte del telefono vi sia qualcuno che comunichi di aver vinto un premio, oppure che chiamano a nome di un figlio che ha avuto un incidente ed ha bisogno di contanti. Entrano nelle case degli anziani sapendo anche che sono soli, fingendosi da operatori delle aziende di acqua, luce e gas, con lo scopo di verificare la lettura del contatore, oppure come funzionari INPS o Agenzia delle Entrate, con il pretesto di controllare la posizione pensionistica o contributiva, o ancora come assistenti sociali, giunti sul luogo per verificare lo stato di salute dell’anziano; ed oggi c’è anche l’alibi del covid ad essere utilizzato da infami estorsori. Vere e proprie truffe che minano la sensibilità dei poveri anziani, la Polizia di Stato, e la polizia postale e delle comunicazioni, mette in guardia dalle truffe telefoniche e quelle informatiche e da quelle connesse all’utilizzo della tecnologia. Le forze dell’ordine periodicamente svolgono incontri presso i centri anziani, per parlare delle truffe e mettere in guardia gli anziani dalle truffe, ma questo non basta. Tutelare i nostri anziani, – continua Rufa- che sono punto di riferimento imprescindibile e prezioso nelle nostre comunità, deve essere l’obiettivo di una grande azione di comunicazione per prevenire e contrastare le truffe. E’ importante usare un linguaggio sempre più semplice ed immediato, con l’utilizzo di mezzi di comunicazione che raggiungono con facilità i malcapitati, per aiutare a prevenire le truffe che, con il passare del tempo, diventano sempre più subdole. Una comunicazione completa che includa le precauzioni da adottare per prevenire e scongiurare le truffe e che sottolinei il pericolo su tematiche quali furti, scippi, borseggi, truffe e raggiri presso la propria abitazione, al telefono, agli sportelli automatici di banca e posta, oltre a fornire suggerimenti per usare in tutta sicurezza internet. Penso ad una campagna mediatica che coinvolga la televisione, la radio i quotidiani con spot , da pubblicare anche sui social. La scelta di pubblicare anche sui social è motivata dall’obiettivo di raggiungere in modo capillare non solo le persone anziane ma anche i più giovani, figli e nipoti o semplicemente giovani volontari che possono aiutare gli anziani ad essere sempre vigili contro le truffe, ed un messaggio soprattutto ai familiari di stare più vicino e comprendere i propri cari”.

 

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