Morte David Sassoli, in Campidoglio la camera ardente.
Ad accogliere la salma del presidente del Parlamento europeo e la sua famiglia il sindaco Gualtieri. Domani i funerali di Stato.
ROMA – Il feretro di David Sassoli è giunto in Campidoglio dove, nella sala della Protomoteca, è stata allestita la camera ardente che ha aperto al pubblico alle 10.30, dopo la visita privata del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ad accogliere la salma del presidente del Parlamento europeo e i suoi familiari, la moglie Alessandra Vittorini e i figli Livia e Giulio, è stato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Presenti decine di giornalisti e operatori.
Sassoli è morto all’età di 65 anni nella notte tra lunedì e martedì a seguito di una complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario. Il suo mandato da presidente dell’Europarlamento sarebbe scaduto questo mese. Già nello scorso autunno, l’esponente del Partito democratico aveva avuto problemi di salute: era stato colpito dal batterio della legionella e da una successiva polmonite. E sulle sue condizioni di salute si sono scatenate le teorie complottiste dei no vax, che hanno legato la morte di Sassoli al vaccino contro il Covid-19: illazioni prontamente smentite da chi è stato vicino fino all’ultimo all’ex giornalista del Tg1. I funerali di Stato, decisi dal Consiglio dei ministri, si terranno invece domani venerdì 14 gennaio alle ore 14 alla chiesa di Santa Maria degli Angeli a Roma.
IN CAMPIDOGLIO ANCHE IL PREMIER DRAGHI
Il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, è arrivato in Campidoglio dove è allestita la camera ardente del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. Il primo ministro è stato accolto con una stretta di mano dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
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L’OMAGGIO DELLA POLITICA
In Campidoglio a rendere omaggio alla salma del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, è arrivato anche il presidente della Camera, Roberto Fico. Prima di lui hanno visitato la camera ardente Massimo D’Alema, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, una delegazione di Forza Italia composta da Antonio Tajani, Annamaria Bernini e Paolo Barelli. Presente anche il capo politico del M5S, Giuseppe Conte, entrato nella sala della Protomoteca insieme a Goffredo Bettini.
Alla spicciolata, dopo l’apertura al pubblico della camera ardente, sono arrivati anche Mario Monti, l’ex sindaco di Roma, Walter Veltroni, gli esponenti del Pd Claudio De Vincenti, Paola De Micheli, Bruno Astorre, Roberta Pinotti, Dario Stefano, Luigi Zanda, Valeria Fedeli, Andrea Marcucci e Monica Cirinnà, i deputati Nicola Fratoianni (Si) e Stefano Fassina (Leu). E poi Gianni Riotta, il vicepresidente del Csm, David Ermini, Sergio Cofferati, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello e il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni.
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Oltre al saluto del mondo della politica e delle istituzioni, sono molti i cittadini comuni arrivati in Campidoglio per l’ultimo saluto a Sassoli. Tante anche le corone di fiori intorno al feretro, vegliato dai familiari: quelle dei presidenti di Camera e Senato, del Quirinale, di Palazzo Chigi, del Parlamento europeo, dei colleghi eurodeputati e anche del personale di Bruxelles. All’esterno anche quella della Regione Lazio e il ricordo dei socialisti spagnoli: “Hasta siempre, querido amigo”.
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