Super green pass, è stretta sui no vax. Come cambiano le regole.
A partire da oggi, lunedì 10 gennaio, il super green pass diventa ancora più importante per continuare ad avere una vita sociale. Il Governo ha infatti stabilito che servirà il certificato verde rafforzato – previsto per chi si è vaccinato o è guarito dal Covid-19 – anche per tutti i mezzi di trasporto, a lunga percorrenza e non: aerei, treni, navi, ma anche metropolitana, autobus e tram. Sui mezzi è inoltre obbligatorio indossare una mascherina Ffp2. Deroga per un mese soltanto per gli abitanti delle isole minori.
BAR E RISTORANTI
E non basterà più l’esito negativo di un tampone per consumare all’aperto o al bancone in bar e ristoranti: accesso consentito solo con l’esibizione del super green pass. Chi non è vaccinato o guarito potrà entrare solo per l’asporto.
HOTEL E STRUTTURE RICETTIVE
Ma non solo: il green pass rafforzato servirà anche per soggiornare negli hotel e nelle altre strutture ricettive quali bed and breakfast e ostelli.
FESTE CIVILI E RELIGIOSE
Parenti e amici no vax fuori dall’elenco degli invitati delle celebrazioni per cerimonie civili e religiose: sottoporsi a un tampone 48 o 72 ore prima del lieto evento non sarà più sufficiente per essere ammessi alle feste.
LO SPORT
Il super green pass diventa fondamentale anche per l’attività fisica: i non vaccinati non potranno più accedere a palestre, piscine e centri sportivi per svolgere attività al chiuso o all’aperto, nel caso degli sport di squadra. Ok invece all’attività individuale all’aperto e agli sport di contatto, ma sempre solo all’aperto, con il green pass base. Ma l’accesso agli spogliatoi sarà comunque interdetto a chi non possiede il certificato verde rafforzato. E l’obbligo di super green pass vale anche per gli impianti di risalita: chi vuole andare a sciare è avvisato.
CULTURA E FIERE
I luoghi della cultura quali musei, biblioteche e mostre, ma anche congressi, sagre e fiere, anche all’aperto, da oggi non saranno più accessibili ai non vaccinati. E il super green pass servirà anche per i parchi divertimento, le sale giochi o scommesse, i centri benessere e quelli termali. Unica eccezione, in quest’ultimo caso, per le prestazioni sanitarie.
Agenzia DiRE www.dire.it