ROMA – “Il Movimento 5 Stelle non è più un problema della politica italiana, in quanto i 5S sono sostanzialmente insussistenti“. Lo ha detto Carlo Calenda, leader di Azione, nel corso di una conferenza stampa a Roma in cui è stata presentata la giunta ombra per il Campidoglio. “Alle ultime elezioni tutte le liste del M5S, in tutta Italia, hanno preso meno voti della nostra lista a Roma e oggi nel Movimento ci sono fratture tali che non si capisce nulla. Per il Quirinale Conte dice che vuole una donna, poi dice che vuole Draghi e Mattarella, Raggi propone le quirinarie…“, ha aggiunto Calenda.
“MISURE PIÙ DURE CONTRO CHI NON SI VACCINA”
A proposito dell’andamento della pandemia e delle misure stabilite dal Governo per contrastare la quarta ondata di Covid-19, Calenda ha spiegato: “Oggi bisogna aprire una stagione di tolleranza zero contro i No vax. Non possiamo più tollerare No vax in questo Paese. Con tutti i vaccinati avremmo una circolazione del virus, ma sarebbe inferiore. Oggi bisogna aprire una stagione di tolleranza zero, norme più dure, più rigide, grande attenzione alla ripresa della scuola, perché – ha sottolineato il leader di Azione – se le scuole non sono preparate rischia di essere un veicolo straordinario di contagio di una variante che sappiamo essere per i ragazzi molto più aggressiva, anche se non tocca i polmoni”.
LEGGI ANCHE: Grillo: “Obbligo vaccinale evoca immagini orwelliane. Rispettare libertà individuali”
IL GIUDIZIO SU GUALTIERI E D’AMATO
“L’opposizione, in tutti i Paesi in cui la politica è civile e pragmatica, è fatta costruttivamente. Gualtieri ha tutte le caratteristiche per essere un buon sindaco. Ma deve volare molto alto. Perché questo serve a Roma”. Questo il giudizio di Calenda, che alle elezioni amministrative a Roma ha chiuso al terzo posto, sul primo cittadino della Capitale. “Su rifiuti, mobilità e partecipate è molto presto per fare un bilancio – ha precisato il leader di Azione – Tuttavia notiamo una tendenza a promettere cose che non si riescono a mantenere. Non solo sulla pulizia entro Natale ma anche sulla Roma-Lido, Patanè aveva promesso treni sostitutivi che non sono stati trovati. Oggi la situazione è emergenziale. Mi permetto poi di dire che Gualtieri deve stare attento a non farsi risucchiare dalle correnti del Pd”.
Calenda non ha comunque escluso un riavvicinamento con i dem: “La nostra linea è sempre stata chiara. Non abbiamo una preclusione per un’alleanza con il Pd. Il problema è trovare i termini di questa alleanza. A Roma non li abbiamo trovati, né in campagna elettorale né alle suppletive. Avevo proposto a Letta un nome comune e lui non l’ha voluto fare. Legittimo, ma questo ci ha portato da un’altra parte”. E per quanto riguarda la situazione nella Regione Lazio, il segretario di Azione ha dichiarato: “Il giudizio su Zingaretti è generalmente molto positivo. L’assessore D’Amato ha fatto un lavoro strepitoso e se fosse lui il candidato (alle prossime elezioni regionali, ndr) noi saremmo disponibili ad appoggiarlo. Va premiato”.
IL TEMA RIFIUTI
“Sui rifiuti si continua a non parlare di termovalorizzatori, rimane un tema tabù. Ma senza termovalorizzatori la chiusura del ciclo non ci sarà“. Per Calenda, il problema della spazzatura a Roma non può che passare dalla realizzazione dei termovalorizzatori, come aveva già spiegato in campagna elettorale. “Ci vogliono 30 mesi dall’autorizzazione per farne uno. Oggi questa è la situazione meno inquinante per chiudere il ciclo e per eliminare quasi del tutto gli scarti in discarica”. E proprio su quest’ultimo tema, il leader di Azione ha aggiunto: “La discarica a Magliano Romano? Ci sembra l’area più appropriata”.
LA GIUNTA OMBRA DI CALENDA
Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha presentato questa mattina la giunta ombra della Lista ‘Calenda Sindaco’ al Comune di Roma. La presentazione è avvenuta alla presenza della capogruppo Flavia De Gregorio e del candidato di Azione alle suppletive, Valerio Casini, nella sede della stampa estera. “Con le persone scelte per la giunta ombra – ha commentato De Gregorio – già ci abbiamo lavorato durante la campagna elettorale. Questa giunta ombra ci servirà per continuare a fare un’opposizione concreta, mai pretestuosa e sempre puntuale. Il nostro intento è fare proposte concrete per il bene della città”.
Questa la lista degli ‘assessori ombra’, due per ogni materia, sempre un uomo e una donna, esclusi i Lavori Pubblici. All’Ambiente vanno Silvia Ambrosio e Francesco Capone, all’Amministrazione e digitale Cecilia Bersani e Vittorio D’Orsi, al Bilancio e Partecipate Elisabetta Biondi e Paolo Balice, al Commercio Giovanna Marchese e Andrea Colucci, alla cultura Michela Berti e Feliciano Zacchia, ai Lavori Pubblici Fabio Dionisi, alla Mobilità Claudia Finelli e Antonello Veneziano, alle Politiche sociali Barbara Balistreri e Marco Bozzetti, alle Relazioni interculturali Antonietta Corea e Sabri Hassan, alla Scuola Noemi Fiorini e Paolo Mazzoli, alla Semplificazione e fondi Ue Rita Iorio e Nicola Bianchi, alla Sicurezza Mima Caradonna e Marco Carino, allo Sport Cecilia Frielingsdorf e Daniele Rosini, al Turismo e Industria Perla Nahum e Francesco Lopez e all’Urbanistica e politiche abitative Marianna Luciani e Stefano La Greca.
Agenzia DiRE www.dire.it