Lega Serie A: “Il 16 e 23 gennaio capienza negli stadi limitata a 5mila spettatori”.

Vinti tre ricorsi al Tar contro le Asl, “grande soddisfazione”.

ROMA – L’Assemblea della Lega di Serie A, convocata in via d’urgenza, ha deliberato all’unanimità di limitare a 5mila spettatori le presenze allo stadio, come misura per contrastare l’aumento dei contagi da Covid-19. La misura si applicherà a due turni di campionato, la 22esima e la 23esima giornata di serie A, in programma nei weekend del 16 e del 23 gennaio. Nessuna modifica alle presenze di pubblico previste per il turno di questo fine settimana né per la Supercoppa italiana in programma il 12 gennaio, per cui resterà in vigore il 50% della capienza degli impianti.

LEGA SERIE A: “RIDUZIONE CAPIENZA DENOTA GRANDE SENSO DI RESPONSABILITÀ DEI CLUB

La decisione di ridurre a un massimo di 5mila spettatori la capienza degli stadi per le gare delle competizioni organizzate dalla Lega Serie A, “presa in accoglimento della richiesta del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, testimonia il grande senso di responsabilità delle Società di calcio a fronte dello stato emergenziale legato all’aumento dei contagi da covid-19 nel Paese, nonostante il pieno rispetto delle vigenti procedure di sicurezza sempre adottate per il controllo degli accessi allo stadio”. È quanto si legge nella nota diffusa dalla Lega Serie A al termine del Consiglio seguito all’assemblea convocata con urgenza nel pomeriggio di oggi.

“In considerazione della crescita esponenziale dei contagi degli ultimi giorni”, infatti, le Società di Serie A “hanno deliberato all’unanimità la riduzione della capienza degli stadi al limite massimo di 5mila spettatori per tutte le gare delle proprie competizioni a partire dal 15 gennaio fino al 5 di febbraio, data di ritorno in campo dopo la sosta riservata alle Nazionali”. Inoltre, “si precisa che per questo periodo non verranno destinati biglietti al settore ospiti proprio per evitare il trasferimento dei tifosi da una città all’altra”. Per la Lega Serie A, “a fronte delle ingenti perdite subite nel periodo della pandemia e soprattutto rimarcando le disparità di trattamento subite negli ultimi mesi rispetto ad altri settori, aiutati con ristori e contributi, il calcio di Serie A, ancora una volta, mostra la propria disponibilità a tutela della salute del pubblico. L’introduzione del limite a 5mila spettatori necessita di alcuni giorni affinché possa essere introdotto, per cui sarà effettivo a partire dalla terza giornata di ritorno di campionato (15 gennaio), in ossequio dei biglietti già venduti per gli incontri della settimana prossima (seconda giornata di Serie A TIM, Supercoppa Frecciarossa e turno infrasettimanale della Coppa Italia Frecciarossa)”.

LA LEGA SERIE A VINCE TRE RICORSI AL TAR CONTRO LE ASL, “MASSIMA SODDISFAZIONE”

La Lega Serie A esprime “la massima soddisfazione per le pronunce giurisdizionali dei diversi Tar (Piemonte, Friuli-Venezia Giulia e Campania) che hanno riconosciuto la validità dei ricorsi contro i provvedimenti delle Asl che avevano impedito ad alcune formazioni di A la prosecuzione della propria attività sportiva”. Lo fa sapere la stessa Lega Serie A in una nota, aggiungendo che “queste decisioni fanno ben sperare, come ribadito più volte nei giorni scorsi, che si possa arrivare in breve tempo a uniformare gli interventi delle Asl territoriali nel rispetto della legge e dei protocolli sportivi”. Delle ultime ore la notizia che la Lega Serie A ha vinto tre dei quattro ricorsi presentati contro i provvedimenti di Asl locali. I giudici amministrativi delle tre regioni, infatti, hanno dato ragione alla Lega dopo la disposizione della quarantena, da parte delle autorità, per Udinese, Torino e Salernitana, con i giocatori negativi che quindi non sono più in isolamento. Il Tar dell’Emilia-Romagna, invece, ha confermato la quarantena per il Bologna.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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