Caso Djokovic, per il Governo dell’Australia le prove fornite sono insufficienti.
“Non ci sono elementi evidenti di controindicazioni al vaccino”.
Il Tribunale di Melbourne ha pubblicato le osservazioni del Governo dell’Australia, e in particolare del ministero dell’Interno, alla tesi difensiva di Novak Djokovic: stando alle autorità l’infezione da Covid (che il tennista numero uno al mondo ha detto di aver contratto il 16 dicembre scorso) non è una motivazione sufficiente per ottenere l’esenzione medica e che il serbo, spiega il punto 53 del documento, “non ha fornito ulteriori prove evidenti di controindicazione al vaccino“. Nel documento rilasciato, al punto 64 si legge poi che “non esistono garanzie di ingresso da parte di un non cittadino australiano nel Paese. Esistono criteri per l’ingresso e ragioni per cui il visto può essere annullato o rifiutato”.
Il Dipartimento per l’immigrazione aveva risposto a Djokovic che la sua richiesta soddisfaceva i requisiti per poter viaggiare in Australia senza quarantena, ma è il ministro degli Interni a dover verificare le prove ed eventualmente cancellare il visto”. Nelle prime ore del mattino di domani in Italia è attesa la sentenza sulla possibile espulsione di Djokovic dal Paese.
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Agenzia DiRE www.dire.it