SCUOLA. MATURITÀ, SI VA VERSO RITORNO DELLO SCRITTO DI ITALIANO.

L’ESAME POTREBBE ESSERE IN TRE FASI: TEMA, TESI DI DIPLOMA E ORALE (DIRE) Roma, 29 dic. – L’esame di Stato 2022 potrebbe vedere il ritorno della prova scritta di italiano per le scuole secondarie di secondo grado. In attesa dell’approvazione della Legge di Bilancio, che consentirebbe al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi di intervenire con un’ordinanza per modificare l’esame di Stato, sta circolando in queste ore una bozza dell’esame di maturità che prevede il ritorno della prova scritta. Ad anticiparla è ‘Il Sole 24 Ore’, secondo il quale l’esame di Stato si svolgerà in tre momenti: una prova scritta comune a tutti gli indirizzi; una tesi con un argomento assegnato ai maturandi dai docenti, e un colloquio orale strutturato in più fasi. Per il terzo anno consecutivo, quindi, la formula dell’esame potrebbe variare. Dopo il maxi-orale del 2020 e l’orale con elaborato dello scorso anno, per il 2022 si prospetta quindi un esame in tre fasi: scritto, orale e ‘tesi di diploma’ che dovrebbe sostituire la seconda prova, su un argomento concordato con gli studenti ad aprile e consegnato entro maggio. Ma i circa 500mila maturandi dovranno ancora aspettare la nota ufficiale del ministero, che verrà emanata entro gennaio. Secondo la bozza, la tesi dovrà essere discussa in apertura dell’esame orale, che proseguirà poi con le altre materie e l’argomentazione delle esperienze di Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento). Per la scuola secondaria di primo grado (medie), dovrebbe essere confermata invece un’unica prova orale, senza scritti. Anche in questo caso, la prova dovrebbe iniziare dalla discussione di un elaborato assegnato agli studenti dai loro docenti interni.

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