Il ministro Bianchi assicura: “Il 10 gennaio si torna a scuola in presenza”.

di Silvia Mari

Il titolare dell’Istruzione: “Abbiamo insistito sul tracciamento con il generale Figliuolo, ma la scuola resta il posto più controllato”.

ROMA – Il ministro Patrizio Bianchi non ha dubbi: Il 10 gennaio si torna in presenza a scuola. È questa la chiave di volta di tutto questo Governo: è il nostro obiettivo e questo faremo. Laddove vi siano condizioni straordinariamente rilevanti ma isolate, focolai isolati, si possono disporre chiusure ma solo per il tempo necessario a verificare lo stato di quel cluster, non diffuse“. Il titolare dell’Istruzione, intervenuto a Sky Tg24, ha assicurato il ritorno in presenza a scuola dopo le consuete vacanze natalizie, invocando più volte “la responsabilità di tutti”.

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Il tracciamento che si realizzerà con la struttura commissariale “si aggiunge all’attività ordinaria della Regione per programmi specifici, per avere tracciamento e certezza per i più piccoli”, ha spiegato il ministro. Sul vaccino “la risposta dei ragazzi più grandi è stata straordinaria“, ha sottolineato Bianchi, che però sul green pass agli studenti ha detto seccamente: “Non abbiamo posto il tema. La scuola resta il posto più controllato e ricordiamo che per tre settimane i ragazzi sono fuori e per questo abbiamo insistito sul tracciamento con il generale Figliuolo per il ritorno in sicurezza. L’indicazione per i genitori è vaccinare i bambini”, ha ribadito Bianchi, che ha ricordato: “Il personale della scuola vaccinato è al 95% più i guariti, i ragazzi tra 16 e 19 anni sono ad oltre l’85% , tra i 12-15 anni al 75% e ora l’attenzione è per i più piccoli“.

“CLASSI POLLAIO SONO SOLO IL 2,5%”

Abbiamo messo 907 milioni per la scuola, 400 per personale di potenziamento aggiuntivo legato all’emergenza Covid sia docente che tecnico-amministrativo, 300 milioni sono per la valorizzazione dei docenti e non dimentichiamo i 60mila docenti presi e altri 12mila. Mi sta a cuore ricordare gli oltre 2 miliardi per gli asili nido“. Secondo Bianchi è una Manovra che fa bene alla scuola. Il ministro ha ricordato anche il Pnrr che si aggiunge a questo mega stanziamento, la messa in sicurezza degli edifici e la previsione di 20 milioni di euro per il supporto psicologico a docenti e ragazzi. E le classi pollaio? Un titolo di sicuro effetto, ma “quelle con più di 27 studenti sono appena il 2,5%”, ha concluso.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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