COVID. COLDIRETTI: NATALE IN ZONA GIALLA PER 12 MLN ITALIANI.
La presenza negli agriturismi è anche favorita da boom quest’anno del vacanze e delle gite in giornata a km zero nei piccoli borghi che – sottolinea la Coldiretti – consentono di coniugare la voglia di tranquillità con la possibilità di godere di spazi di libertà più ampi lontano dalle città o dai luoghi turistici più affollati. Questo fenomeno è sostenuto anche dalle limitazioni poste alle frontiere in Italia e all’estero con vincoli e richiesta di tamponi. A garantire l’ospitalità nei piccoli centri è soprattutto – rileva Coldiretti – una rete composta da 24mila strutture agrituristiche con 253mila posti letto e quasi 442 mila posti a tavola. Gli agriturismi – sottolinea la Coldiretti – spesso situati in zone isolate della montagna o della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile, nell’estate del covid, garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Le conseguenze del passaggio in zona gialla – spiega Coldiretti – riguardano diversi aspetti della vita quotidiana, a partire dall’obbligo di indossare sempre la mascherina sia all’aperto che nei luoghi chiusi passando per il taglio della capienza di luoghi aperti al pubblico che scende al 50% per teatri, cinema, sale da concerto e stadi e al 35% per gli impianti sportivi al chiuso e in ogni caso l’accesso è sempre subordinato al possesso del green pass. Inoltre – conclude Coldiretti – il certificato verde è obbligatorio anche per salire su treni intercity e ad alta velocità, navi e autobus a lunga percorrenza, oltre che sui voli aerei nazionali, sulle funivie per gli impianti sciistici. In zona gialla restano chiuse anche le discoteche.
Agenzia DiRE www.dire.it