ERGA EDIZIONI
Genova, 14 dicembre h 12
IL FASCINO DELLA PAROLA
Il Teatro di Prosa in Liguria:
spazi, compagnie, progetti
Martedì 14 dicembre 2021 alle 12
presso il Teatro Nazionale di Genova–Foyer del Teatro Ivo Chiesa
(viale Duca d’Aosta)
verrà presentato il volume
“IL FASCINO DELLA PAROLA –
Il Teatro di Prosa in Liguria spazi, compagnie, progetti”
(Erga Edizioni) curato da Riccardo Speciale e Renato Venturelli.
Un censimento degli spazi e delle Compagnie della Liguria
con foto e video.
Oltre 40 Compagnie, e oltre 50 Spazi teatrali
(oltre 50 a Genova, 6 a Spezia, 25 a Savona e 15 a Imperia)
Saranno presenti, oltre agli autori,
Angelo Pastore (Past President AGIS Liguria) e
Walter Vacchino attuale Presidente regionale
L’incontro, anche alla luce della difficile situazione che sta vivendo il settore dello spettacolo dal Vivo, sarà un’occasione utile per testimoniare la ricchezza, la complessità e la vitalità della Cultura nella nostra regione.

L’iniziativa editoriale della Unione Regionale AGIS è stata resa possibile grazie al contributo della Regione Liguria-Assessorato Cultura Spettacolo. Il volume – il terzo della collana “I Quaderni di Film D.O.C.” dopo “Schermi di Qualità” e “I Cinema della Liguria”- intende fare una mappatura degli spazi e delle attività teatrali operanti sul territorio regionale e comprende interventi saggistici di Andrea Porcheddu, Giorgio Scaramuzzino, Stefano Bigazzi, Paolo Borio, Giunio Lavizzari Cuneo. L’introduzione è di Roberto Trovato.
Il volume contiene video visibili con App Vesepia tramite QR Code.
Per prenotazioni tel. 010542266 – 010565073 agisliguria@gmail.com
Si ricorda che per accedere è necessario esibire il Super Green Pass
Come ricorda Roberto Trovato nella sua introduzione, esistono numerose e rigorose pubblicazioni sui teatri storici esistenti in Liguria, ma esiste molto poco sulla situazione attuale. “ Il fascino della parola” si presenta come una ricognizione dell’esistente, suddivisa in tre sezioni.
Nella prima parte, una serie di contributi saggistici affrontano la situazione attuale del teatro ligure ( Andrea Porcheddu, Stefano Bigazzi), offrono una panoramica dei festival e delle rassegne teatrali, a cominciare da manifestazioni storiche come il festival di Borgio Verezzi ( Paolo Borio), ragionano sul Teatro Ragazzi attraverso le parole di uno dei suoi protagonisti ( Giorgio Scaramuzzino), aggiornano su prospettive e problemi del teatro amatoriale nell’intervento del presidente regionale della F.I.T.A. Giunio Lavizzari Cuneo, che ricorda non solo l’importanza capillare sul territorio di queste formazioni, ma anche la loro storia ormai più che secolare, a cominciare dal caso della Compagnia Baistrocchi.
La seconda parte del volume dà voce a quasi quaranta compagnie attive nelle quattro province, dove accanto alle grandi istituzioni abbiamo formazioni giovani in notevole ascesa sul piano nazionale e internazionale, ma anche piccole compagnie, o la capillare attività dei burattinai e del teatro di figura. Di questi gruppi viene tracciata sinteticamente la storia, la progettualità, l’attività spesso multiforme, il rapporto stretto col territorio e le sue emergenze sociali.
La terza parte riguarda infine gli spazi teatrali, dal Teatro della Corte o dal Teatro della Tosse di Genova a quelli di grande tradizione storica distribuiti in tutto il territorio: un panorama ricchissimo che va dal Teatro Sacco di Savona al Duchessa di Galliera di Voltri, dal Chiabrera di Savona agli Impavidi di Sarzana, dal Cavour di Imperia al Cantero di Chiavari, dal Salvini di Pieve di Teco al Sivori di Finale o all’Aycardi di Finalborgo. Accanto a questi, spiccano piccole realtà che difendono e diffondono la cultura teatrale, come il minuscolo Teatro dell’Albero di San Lorenzo a Mare, o il Teatrino di Portofino a suo tempo lanciato da Giorgio Strehler. E senza dimenticare un caso a sé come il Teatro dell’Arca di Genova, direttamente costruito all’interno del carcere di Marassi dagli stessi detenuti.
Un’appendice rimanda anche a importanti istituzioni di riferimento, come il Museo delle Marionette di Campomorone, con la Collezione Angelo Cenderelli, o il Museo Biblioteca dell’Attore di Genova, comprendente anche il teatrino Rissone attualmente esposto al Museo Sant’Agostino. Tutto questo ampiamente illustrato, con un ricchissimo apparato iconografico di oltre 250 fotografie che testimoniano quasi ogni teatro, compagnia o festival citato nel testo.
La panoramica sulla situazione attuale del teatro ligure offerta da “Il fascino della parola” guarda da una parte al lavoro compiuto attraverso gli anni, ma dall’altro anche al presente e al futuro, resi particolarmente problematici non solo dalle recenti restrizioni per la pandemia, ma anche dalla necessità di aggiornare continuamente gli spazi teatrali alla legislazione sulle norme di sicurezza.
Oltre a costituire una guida per lo spettatore teatrale nel panorama attuale, il censimento compiuto da “Il fascino della parola” si auspica perciò possa stimolare la battaglia di civiltà per restituire al pubblico quei teatri storici attualmente chiusi per ragioni di sicurezza, ma che costituiscono un patrimonio culturale da difendere giorno per giorno.
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