ANPCI, Piccoli comuni d’Italia.

La Presidente
Carissimi colleghi Sindaci e Amministratori Comunali,
l’anno che volge al termine è stato ricco di avvenimenti e di eventi: a differenza del 2020, la
pandemia che permea le nostre esistenze, non solo quelle amministrative, ha allentato la sua stretta
grazie anche alla diffusione della vaccinazione. Ciò ci ha permesso di riprendere parte di quelle
attività che si erano fermate o rallentate nel precedente anno. Abbiamo, finalmente, potuto
incontrarci di persona alla Festa dei Piccoli Comuni, tenutasi nell’ottobre scorso a Bomarzo e
tornare a rivedere, a parlare con tanti di voi, amici oltre che colleghi, di persona è stato motivo di
speranza e rinnovato impegno. Non nascondo che per me è stato fonte di grande gioia, di forte
commozione! La pandemia, però, tra le sue molte sfaccettature negative ha anche dato impulso a
cambiamenti che sono sotto gli occhi di tutti nella pubblica amministrazione. Dall’applicazione del
lavoro agile, alle commissioni e consigli comunali in streaming. La pandemia ha messo a nudo le
criticità che da anni denunciavamo, come ad esempio le tante, forse troppe, responsabilità del
Sindaco come massima autorità sanitaria, di pubblica sicurezza, di protezione civile, di polizia
municipale, dei servizi in generale. Per questo motivo all’Assemblea Nazionale a Bomarzo abbiamo
lanciato l’Anpci Servizi per dare risposte concrete ai problemi gestionali dei piccoli comuni. Lo
abbiamo fatto in un momento di massima criticità sulla scorta delle esigenze e delle problematiche
che ognuno di voi ci segnalava quotidianamente. Anpci Servizi fornirà assistenza, consulenza e
condividerà le buone pratiche per districarsi meglio nella burocrazia e nell’amministrazione locale.
Continuiamo con forza a portare avanti molte rivendicazioni come l’abbattimento del limite di
mandato, ma anche il taglio degli adempimenti che spettano ai piccoli comuni trattati dalla
burocrazia alla stregua delle grandi municipalità. Chiediamo una profonda riforma del TUEL senza
tralasciare anche la parte relativa alle responsabilità dei Sindaci e degli Amministratori.
L’Assemblea Nazionale è stato anche il momento per fare il punto della situazione sul grande sforzo
che i Comuni hanno fatto, localmente, per fronteggiare la crisi sanitaria, l’impegno a fianco dei
nostri bravi dipendenti, dei segretari comunali, dei volontari, delle forze dell’ordine, della
protezione civile, della polizia locale, dei sanitari per proteggere e curare la popolazione, per
preservarne la salute e per evitare molti più morti di quanti ce ne sono stati. Gli Amministratori dei
Piccoli Comuni hanno dimostrato anche in questa suprema prova di essere all’altezza. Per questo
motivo, ora che si avvicina un nuovo Natale, che tutti auspichiamo libero da confinamenti e
quarantene; ora che sta per terminare questo lungo ed intenso anno vorrei salutarvi con un
messaggio di speranza. La speranza che il 2022 ci porti un anno ancora più sereno, senza l’incubo
del Covid, ma anche che, forti delle molte risorse annunciate dal Pnrr, sia un anno di rinascita per il
Piccoli Comuni, veri attori del territorio, sentinelle delle zone più belle d’Italia.
Con tutto il cuore, la passione e l’amore per il “mestiere più bello del mondo”, quello di Sindaco e
di Amministratore Comunale, vi auguro di trascorre in serenità le feste natalizie e con, altrettanto
affetto, un Felice Anno Nuovo.
Roma 10.12. 2021
                                                                                                         Franca Biglio

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