Sciopero CGIL e UIL. Paolo Capone, Leader UGL: “Scelta inopportuna. E’ il momento di unire e ricostruire il Paese, non di dividerlo”.

“Lo sciopero organizzato da CGIL e UIL in questa fase è inopportuno e fuori luogo. La radicalizzazione del conflitto fondata su schemi novecenteschi ispirati alla lotta di classe deve lasciare il posto alla responsabilità e al dialogo sociale. La scelta di abbandonare il tavolo per agitare le proteste di piazza, in tal caso è sbagliata e danneggia i lavoratori ed il Paese. E’ il momento di unire e non di dividere. Come UGL, ribadiamo la necessità di allargare il confronto con il Governo per discutere di un nuovo modello di relazioni industriali basato sulla partecipazione dei lavoratori. Pertanto, continueremo a chiedere maggiori risorse per gli investimenti in politiche industriali e infrastrutturali necessarie per rilanciare l’occupazione. Al tempo stesso, occorre riconoscere che alcuni capitoli dell’attuale Manovra vanno nella direzione auspicata. Mi riferisco in particolare ai 5,5 miliardi stanziati per gli ammortizzatori sociali e alla decontribuzione pari a 1,5 miliardi a favore dei redditi al di sotto dei 30mila euro.  Rinnovo, dunque, l’appello alla sottoscrizione di un Patto per il Lavoro che consenta di traghettare il Paese fuori dalla pandemia e avviare un percorso di crescita e ricostruzione”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito allo sciopero organizzato da CGIL e UIL.

 

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