Canino, Antrodoco e Val di Rabbi, ecco gli appuntamenti di Fuoriporta per il Natale.

La Valle dei presepi prende vita in Val di Rabbi.

Non può esser Natale senza i presepi, non può esser Natale senza una visita alla Val di Rabbi che dal 4 dicembre al 6 gennaio si trasforma eccezionalmente nella Valle dei Presepi!

Qualsiasi momento è quello giusto per immergersi in questo spicchio di Trentino Alto Adige, ma al calar del sole è tutto più speciale, quando il cielo inizia a imbrunire, in quel momento, come per magia “click” le luci si accendono illuminando ogni presepe che arreda così la valle. E Natale sia!

Ciò che caratterizza i presepi, oltre alla scenografia che li accompagna, perchè non c’è luogo più adatto ad accogliere questo momento dell’anno che non sia la Val di Rabbi, ma come ho detto, scenografia a parte, ciò che rende speciali i presepi è il cuore dei rabbiesi, che artigiani per l’occasione, pezzo dopo pezzo, li hanno abilmente realizzati. I presepi si trovano tutti all’esterno delle case, nelle piazze, sulle fontane e alcuni si trovano all’interno di antichi caseifici o nei <vouti>, le tradizionali cantine delle case e dei masi.

Sono talmente tanti e talmente belli che non ne dovrai perdere nemmeno uno. All’ufficio informazioni della valle, nella frazione San Bernardo puoi ritirare una mappa in cui sono indicati tutti i presepi. Ad ognuno di essi corrisponde un numero e un adesivo che troverai recandoti sul luogo. Prendi l’adesivo e incollalo sulla tua mappa. Chi riesce a trovare tutti i presepi e raccoglie tutti gli adesivi può tornare in ufficio e ricevere un gadget firmato “Val di Rabbi”. Da queste parti si è artisti fuori e dentro, ne pensiamo sempre una nuova, per divertirci insieme a te!

Il percorso dei presepi è il modo migliore per scoprire i borghi meno conosciuti della Valle. Mettiti comodo, parti! Quest’anno, tra l’altro, c’è una grande new entry: i mercatini di Natale! Saranno realizzati in cinque diverse località della Valle per coinvolgere tutta la comunità, che è parte attiva nella realizzazione di questo evento. Perchè questo momento sia una festa per tutti! Ad ogni mercatino potrai riscaldarti con il vin brulè e assaggiare i dolci tipici del Natale fatti artigianalmente, ovviamente! Il suono della fisarmonica, sarà la colonna sonora del momento.

Se non hai ancora esaurito il tuo tempo libero, in Val di Rabbi si possono fare escursioni con le ciaspole, su percorsi ben segnalati e messi in sicurezza dalle guide alpine, si può fare sci alpinismo oppure sci di fondo. Non essendoci impianti di risalita le attività che si possono fare in inverno sono strettamente legate alla natura e al mondo del gusto. Sono infatti aperte tre malghe Stablasolo, Fratte e Monte Sole, che si possono raggiungere per pranzo o per cena dove non mancheranno canederli, strangolapreti, la torta di patate o i tortei di patate ma anche la classica polenta e spezzatino.

Nel periodo natalizio sarà anche possibile visitare il Mulino Ruatti, il museo dell’acqua che si trova a Pracorno, il primo paese della Valle e il Casél di Somrabbi, un antico caseificio turnario diventato adesso punto di interesse per gli abitanti e i turisti.

I mercatini saranno aperti dalle ore 15 alle ore 18 nelle seguenti date

– 04 dicembre a Pracorno, in località Pozze

– 07 dicembre a Ceresè

– 11 dicembre a Piazzola

– 18 dicembre a Penasa

– 29 dicembre a San Bernardo

 

Natale ad Antrodoco, tra luminarie e “mercatini”.

E’ tempo di regali, è tempo di Natale. In sicurezza si intende, cosa c’è dunque di meglio che lo stare all’aria aperta, dove l’aria è quella buona, quella che scende dal Terminillo, in un borgo del Lazio? La destinazione di Fuoriporta è Antrodoco con il suo centro storico che per l’occasione diverrà un “mercatino natalizio” dove fare incetta di balocchi da riporre sotto l’albero.

Zigzagando qua e là si trovano poi delle vere e proprie chicche, ve lo ricordate il Mistrà di Pallini, quello stipato nelle credenze di ogni nonna, che a volte lo utilizzava per nobilitare il caffè e altre per rendere più interessante il ciambellone? La storica azienda di liquori fondata nel 1875 da Nicola Pallini con il nome di Antica casa Pallini è proprio qui ad Antrodoco. A soli 20 anni Nicola è diventato un mercante abbiente, e decise di trasferirsi ad Antrodoco, piccolo centro al confine tra Lazio e Abruzzo che era, però, collegato alla rete ferroviaria. Ciò gli permise di ampliare i propri scambi commerciali con tutta l’Italia centrale. Casa Pallini era dunque un emporio, solo agli inizi del XX secolo entrarono nella ditta i due figli del fondatore: Virgilio si occupò del commercio di vini e liquori e Filadelfo del ramo delle stoffe. Il resto poi e storia e di questa resta il Palazzo, un pezzo di vita di Antrodoco.

La tradizione dei liquori continua a essere presente ad Antrodoco con la Distilleria Chinzari. Nata nel 1937 ha di recente ricominciato a produrre i liquori della tradizione, dall’Amaro alla Sambuca, che potrete trovare in diversi negozi di prodotti tipici.

Tra una bottega e l’altra c’è poi quella di Pierguido che ha scelto quest’angolo dell’alta Sabina per realizzare le sue opere “d’arte” in pelle. Lavora con passione e con tanta altra passione è accolto tra gli antrodocani e i visitatori, il suo design è un gradevole colpo d’occhio che cattura e fa tornare l’avventore che nel suo negozio varca la soglia.

Se si è fatta sera, le luci si spengono, ma il buio non cala, sono le luminarie che accendono il paese dell’atmosfera natalizia. Continua a passeggiare, Antrodoco al calar del sole si fa ancora più bella.

La vuoi una Copeta Antrodocana, è un composto di miele bollente, noci, viene versato e pressato su un piano di marmo e poi tagliato in piccoli rombi, infine adornati con foglie d’alloro. E’ un classicone del Natale da queste parti!

L’ 8 dicembre sarà aperta per l’occasione del Natale la Chiesa di Santa Maria Extra Moenia, poco fuori dal centro cittadino, con il suo battistero rappresenta il monumento più importante del paese! Nei suoi pressi c’è poi un piccolo obelisco sormontato da una sfera metallica che indica il centro geografico d’Italia! Antrodoco, già nel nome “in mezzo ai monti” evidenzia il tratto più caratteristico della sua collocazione geografica, sorge nel cuore di un territorio incontaminato, circondato da tre imponenti gruppi montuosi: il Monte Giano, dove è visibile la famosa scritta realizzata nel 1939 con alberi di pino in onore di Benito Mussolini, il Monte Nuria e il Monte Elefante.

Ed è proprio tra i monti che prende vita una delle tradizioni più longeve del territorio, la pastorizia. Come mangerete la ricotta di pecora e il pecorino da queste parti… non lo farete altrove!

Non perchè ad Antrodoco si mangi e basta, perchè da fare ve ne è, il corso è assai lungo, guardatevi intorno ed emozionatevi, ma il food, fa sempre la sua parte!

Stracci oh, stracci ah, so davero ‘na bonta, Stracci oh, stracci ah, te fau propiu reffiatà”. E’ con questo slogan che ad Antrodoco viene utilizzato per richiamare i buongustai a inforchettare gli stracci! Dimenticate i lembi di stoffa utilizzati per le pulizie domestiche: nel grazioso borgo che sorge lungo il corso del fiume Velino, gli stracci rappresentano il piatto tipico più noto e prelibato, che affonda le sue radici in un passato lontano.

Si tratta di particolari crespelle arrotolate, cotte al forno e ripiene di sugo di carne, salsa di pomodoro e formaggi: guai, però, a confonderli con i cannelloni. Questi sotto l’albero non possono andare, siamo d’accordo, ma nel forno fanno la loro figura!

Come da tradizione, si chiude sempre con un dolce, cosa c’è di meglio che di un buon gelato artigianale tra un lo shopping natalizio, qui c’è quello pluripremiato della gelateria Serani!

Buttate un occhio al programma del Teatro Sant’Agostino, troverete un ricco programma per il natale, sia per i grandi che per i piccini!

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Pane e olio… Aspettando Babbo Natale.

Il Natale a Canino è una cosa seria, è per questa ragione che le feste non si fermano mai. L’11 e il 12 dicembre 2021 ci sarà “Pane e olio… Aspettando Babbo Natale”. Pochi giorni son passati dalla fine della sagra che già si ricomincia, i caninesi sono dei veri professionisti del divertimento!

Dall’olio extravergine di oliva DOP Canino agli altri prodotti tipici del luogo come asparagi, formaggi, dolci, la bruschetta e tutte le degustazioni offerte dagli esercenti sarà una festa in famiglia. Perchè questo fanno i caninesi ti accolgono come se facessi parte della famiglia!

Non mancheranno laboratori didattici e visite guidate per valorizzare il patrimonio culturale.

Ci saranno spettacoli di artisti e musicisti di strada, perchè senza musica che festa è?

In Piazza Valentini, sarà aperto lo stand che offrirà ai partecipanti la bruschetta calda condita con l’olio extravergine di oliva DOP Canino, prodotto d’eccellenza del territorio.

Gli esercenti del centro storico offriranno piccole degustazioni a base di prodotti tipici locali: olio, asparago, formaggi, dolci e molto altro ancora….

Nel pomeriggio dell’11 dicembre, per le vie del centro storico ci sarà uno spettacolo di artisti e musicisti di strada.

Sempre nel pomeriggio dell’11 sarà possibile visitare il Museo della Ricerca Archeologica di Vulci, nel complesso dell’ex Convento del San Francesco, accompagnati da guide locali. Negli spazi del museo verrà allestito, a cura della Cooperativa “Le Ali”, il laboratorio storico-didattico sulla cosmesi: i partecipanti porteranno a casa un barattolino di vetro con un balsamo profumato con base di cera d’api e olio d’oliva, tutto preparato sul momento.

La sera sarà possibile cenare nei caratteristici “Cantinoni”, locali che aprono a Canino solo in occasione di particolari feste e che offrono menù con piatti ed ingredienti tipici della tradizione.

La giornata del 12 vedrà sempre la presenza dello stand della bruschetta e le degustazioni presso gli esercenti.

Nella Piazza De Andreis verrà allestito il villaggio di Babbo Natale: gonfiabili per bambini ed adulti, laboratorio per scrivere la letterina a Babbo Natale, musica, animazione, zucchero filato, giochi e gadget per tutti i partecipanti. Il villaggio sarà aperto dalla tarda mattinata fino all’ora di cena.

Sempre durante la mattina è prevista la visita guidata del centro storico e dei luoghi culturalmente rilevanti: la Cappella in cui è seppellito Luciano Bonaparte assieme ai familiari, il Teatro Comunale, il Complesso quattrocentesco del San Francesco.

Nel pomeriggio gli artisti di strada allieteranno le vie del centro. Per tutta la giornata del 12 saranno aperti i “Cantinoni” con i loro menù tipici.

Insomma, un programma da urlo!

 

11 e 12 Dicembre Pane e olio… Aspettando Babbo Natale
11 Dicembre
16:00 Inaugurazione mostra ex libris “Napoleon 2021” e Manifesti Dante 2021, Teatro Comunale, a cura dell’Associazione culturale Luciano Bonaparte Principe di Canino- Canino 2008
16:00 Artisti di strada, Piazza De Andreis
16:00 Apertura stand bruschetta e prodotti tipici
16:00 Atelier sulla cosmesi antica. Laboratorio didattico. A cura della coop “Le Ali”. Museo della Ricerca Archeologica, San Francesco
16:30 Presentazione del libro di Bianca Tragni “Re Gioacchino Murat”, Teatro comunale, a cura dell’Associazione culturale Luciano Bonaparte Principe di Canino- Canino 2008
16:30 Visita guidata. Museo della Ricerca Archeologica, San Francesco
12 Dicembre
10:00 Gara di Mountain Bike “11ª XCO dell’Olivo”. G.C. Canino ASD
Torneo presso il Circolo Bocciofilo
Dalle ore 10:00 Il Villaggio di Babbo Natale. Gonfiabili, laboratori, spettacoli e tanti regalini per tutti, Piazza De Andreis
10:30 Visita guidata del Centro Storico con la coop “Le Ali”. Partecipazione gratuita. Partenza dalla fontana del Vignola in Piazza De Andreis
16:00 Mangiafuoco e falconieri. Spettacoli itineranti.
16:00 Apertura stand bruschetta e prodotti tipici
16:30 Presentazione del libro di Giuseppe Nunziati “Re Gioacchino Murat”, Teatro comunale, a cura dell’Associazione culturale Luciano Bonaparte Principe di Canino- Canino 2008
Nei giorni dell’11 e 12 dicembre sarà possibile degustare piatti tipici della tradizione nei caratteristici Cantinoni.
Tutti gli eventi si terranno nel rigoroso rispetto di tutte le regole previste dalle normative anti Covid. Per gli eventi al chiuso sarà necessario esibire il green pass.

 

 

 

 

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