Vaccino Pfizer ai bimbi, ecco cosa pensano i genitori.

di Francesco Demofonti

Ecco cosa ne pensano le mamme e i papà di Roma del vaccino per i bambini nella fascia 5-11 anni

ROMA – Il semaforo verde al vaccino anti Covid-19 da parte dell’Aifa ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni si è acceso nella serata di ieri.
La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco (Cts) ha infatti approvato l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (Pfizer). Per la fascia di età 5-11 anni è prevista una dose ridotta, un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti, e con formulazione specifica. La vaccinazione avverrà in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra e, come ha spiegato oggi il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Generale Francesco Paolo Figliuolo, la campagna per i più piccoli prenderà il via il prossimo 16 dicembre.
Una decisione destinata a dividere l’opinione pubblica e, in particolare, i genitori. L’agenzia Dire ne ha intervistati alcuni questa mattina davanti a una scuola elementare di Roma.

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“SICUREZZA MAGGIORE PER TUTTA LA FAMIGLIA”

“Sono abbastanza favorevole- spiega un papà- perchè vaccinare anche i bambini vuol dire anche una maggiore sicurezza per tutta la famiglia. Capisco che sono piccoli, ma i vaccini li abbiamo sempre fatti da quando siamo nati”.
Gli fa eco un altro papà, che si dice “favorevole, perchè così tutelano il loro futuro e il nostro”.
Un altro padre afferma: “Non ho un’idea precisa in merito, mi sembra ci siano troppi pareri discordanti. Credo, quindi, che aspetterò un po’ di tempo in modo che ci siano più dati per farmi un’idea”.
E mentre una mamma ha le idee chiare e spiega che “da genitore mi ritengo favorevole ai vaccini in generale, quindi anche ai vaccini ai bambini” e un papà si dichiara a favore del vaccino per i bimbi “per dare una protezione ai miei figli”, è invece più cauta un’altra mamma che si dice “molto indecisa, in realtà. La pediatra me lo consiglia, aspetterò un po’– spiega- e poi penso che lo farò, così come ho fatto per l’altro mio figlio che ha 13 anni”.

“VORREI CONFRONTARMI CON LA MIA PEDIATRA”

Il sentimento è di incertezza anche nelle parole di un’altra madre, che afferma di avere “un po’ di titubanze, così come le ho avute per me anche se poi mi sono vaccinata. Quindi probabilmente lo farò anche ai bambini, penso sia la cosa più giusta da fare“.
C’è anche chi il coronavirus lo ha vissuto sulla propria pelle. Un padre tiene a sottolineare che “da genitore di tre bambini, da vaccinato e da persona che ha anche preso il Covid, da un lato mi fido quasi ciecamente, non avendo competenze, della scienza e degli organismi internazionali, dall’altro sui bambini ho qualche minima riserva in più. Soprattutto vorrei confrontarmi con la mia pediatra di base e con altre persone per sentire più campane“.

DI VACCINO SI PARLA ANCHE TRA LE PARETI DI CASA

In famiglia si discute anche della vaccinazione anti Covid-19? Un padre racconta che “ai miei figli Andrea e Luca ho già parlato e ho spiegato loro l’importanza del vaccino ed entrambi sono convinti di farlo”.
E mentre una mamma spiega di “aver parlato del Covid in generale, non del vaccino”, un padre riferisce: “Le mie bambine sono abbastanza tranquille anche perchè abituate con la vaccinazione antinfluenzale“.
Dichiara, infine, un’altra mamma riferendosi ai propri figli: “In realtà con loro non ho discusso dell’argomento, l’ho fatto con il papà e a breve decideremo”.

Agenzia DiRE   www.dire.it

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