Le Terme di Caracalla accolgono RADIX 2, progetto audiovisivo diretto da Cristiano Leone, con i pluripremiati coreografi e danzatori Iratxe Ansa e Igor Bacovich. Martedì 7 dicembre alle 17, presentazione e proiezione all’Instituto Cervantes (piazza Navona) con i protagonisti del progetto dedicato a Rafael Alberti e María Teresa León.

Martedì 7 dicembre alle ore 17

Presentazione e proiezione del progetto audiovisivo

RADIX 2

 

Con Iratxe Ansa e Igor Bacovich

Regia Cristiano Leone

 

Sala Dalí – Instituto Cervantes di Roma

Piazza Navona, 91 – ingresso gratuito

 

Infopnavona@cervantes.es tel. 06 85373628/29

Nell’ambito delle celebrazioni per il trentennale della sua fondazione, l’Instituto Cervantes di Roma presenta il progetto audiovisivo RADIX 2, diretto da Cristiano Leone con i pluripremiati coreografi e danzatori Iratxe Ansa e Igor Bacovich.

Martedì 7 dicembre alle ore 17, presso la Sala Dalí dell’Instituto Cervantes (piazza Navona 91), il regista e la coppia di artisti presenteranno per la prima volta al pubblico romano questo progetto artistico che promuove il confronto tra patrimonio storico e creazione contemporanea. Alla proiezione seguirà un breve dibattito con il pubblico (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti).

RADIX 2 è un progetto sostenuto dall’ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, con la collaborazione della Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, dell’Accademia Reale di Spagna, in media partnership con Rai Cultura, ed è stato girato nella totalità degli spazi esterni delle Terme di Caracalla.

Attraverso questo video artistico, la coreografa e danzatrice basca Iratxe Ansa e il danzatore italiano Igor Bacovich rendono omaggio alla storia del monumento e all’eredità culturale di due intellettuali antifascisti, il poeta spagnolo di origini italiane Rafael Alberti e sua moglie, la scrittrice María Teresa León. Fuggiti dalla Spagna franchista, arrivarono a Roma in seguito a un lungo esilio. Durante il periodo romano Alberti compose la silloge poetica “Roma, peligro para caminantes” (Roma, pericolo per i viandanti), mentre María Teresa León scrisse la sua vibrante autobiografia, “Memoria de la Melancolía”.

Nella loro performance, i due danzatori (coppia nella vita e nell’arte, proprio come Alberti e León), recitano alcuni versi tratti da queste due opere, rievocando al contempo il tortuoso cammino dell’esilio, ma anche la speranza di una nuova vita, nella città che li aveva appena accolti: è la Roma degli anni ’60, insieme città Eterna ma anche città Sparita. Dall’anima indomita, di stampo felliniano, in cui la pienezza barocca convive con le rovine, ricoperte di iscrizioni politiche o d’amore. Richiamando – con un tono intimo ed epico al contempo – le grandi opere cinematografiche di quegli anni. Sono infatti le composizioni di Ennio Morricone e Nino Rota ad avere ispirato il compositore spagnolo Marc Álvarez nella creazione del brano originale, anch’esso intitolato Radix, che funge da colonna sonora.

Iratxe Ansa e Igor Bacovich danzano diventando un tutt’uno con il monumento, che diviene il coprotagonista del video. I loro corpi si fondono con gli spazi delle antiche Palestre, delle rovine del Calidarium e del Frigidarium; si riflettono come ombre sugli splendidi mosaici, occupano il posto di quelle statue che un tempo ne ornavano riccamente gli spazi.

Attualmente in circolazione nei festival di tutto il mondo, RADIX 2 è vincitore nelle categorie Best Dance Film al Paris Play International Film Festival e Experimental film allo Shanghai Short Film Festival; è semifinalista al San Francisco International Indie Film Festival, ed è stato incluso, tra gli altri, nella selezione ufficiale del Roma Short Film Festival, del Dallas Film Festival, del Barcelona Human Rights Festival, del Midwest RED FEST, dell’International ScreenDance Festival, dell’ARFF Barcelona e del Political Film Fest.

In occasione della presentazione a Roma del progetto audiovisivo RADIX 2 sarà possibile visitare presso la Sala Dalí dell’Instituto Cervantes la mostra “ExiliArte – Memoria di una cartella dedicata a Rafael Alberti”. L’esposizione internazionale, curata dall’accademica e pittrice Carmen Bustamante, commemora l’omaggio al poeta andaluso Rafael Alberti organizzato a Parigi nel 1966, attraverso 51 opere di intellettuali e artisti della dissidenza franchista. La mostra resterà a Roma fino al 26 febbraio 2022 e si potrà visitare gratuitamente dal martedì al sabato dalle 16 alle 20.

Ufficio stampa Instituto Cervantes di Roma:

Umberto Di Micco  dmvcomunicazione@gmail.com

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