Cari Immaginalisti,
Avete mai pensato alla propaganda come strumento di controllo delle masse?
Negli anni 20, Edward Bernays, nipote di Sigmund Freud e ideatore dell’iconico poster “I want you for U.S. army”, convinse le donne americane a fumare.
Quando Georges Washington Hill, presidente dell’American Tobacco Company, gli chiese come vendere più sigarette e far crescere il marchio Lucky Strike, Bernays rispose: “È facile, c’è metà della popolazione a cui non provi nemmeno a vendere.”
All’epoca infatti, fumare era considerato un atto immorale per le donne. Nel 1904 una donna fu condannata a 30 giorni di carcere per aver “messo in pericolo” la morale dei propri figli fumando in loro presenza in pubblico.
Bernays sfruttò i movimenti di emancipazione femminile e le teorie psicoanalitiche per la sua campagna: la sigaretta era vista come un simbolo fallico che stabiliva il dominio maschile. Per far valere la propria libertà, le donne dovevano fumare.
Il 31 marzo 1929, durante una parata a New York, convinse un gruppo di femministe a nascondere delle sigarette Lucky Strike sotto la gonna per poi accenderle come segno di sfida contro il patriarcato.
Ai giornalisti che le intervistavano, le suffragette definirono le proprie sigarette come “torce della libertà”. Nelle settimane seguenti, negli Stati Uniti milioni di donne comprarono sigarette come simbolo della propria indipendenza.
Questa propaganda, chiamata da Bernays ingegneria del consenso, dava all’industria il pieno controllo sulla massa.
A cento anni di distanza, poco è cambiato: a volte le persone “credono” di manifestare per una libertà e invece stanno protestando per conquistarsi una schiavitù ancora più grande.
Noi siamo dominati, la nostra mente plasmata, i nostri gusti formati, le nostre idee condizionate da gente di cui non abbiamo mai sentito parlare.
È il momento di essere resilienti e prender parte alla gigantesca rivoluzione sciamanica della coscienza, perché chiusi nella gabbia dell’individualismo saremo sempre manipolabili.
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Online – Giornata Internazionale per l’Abolizione della Schiavitù
2 Dicembre 2021
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