TURISMO. DA GLAMPING A ENOGASTRONOMIA, ECCO METE PREFERITE 2022.
E ancora: ADVENTURE TRAVEL: IL TREKKING PROTAGONISTA – Vacanze all’aria aperta e attività sportiva, che si parli di destinazioni di mare, lago o montagna, sono un binomio ormai consolidato. La stagione appena trascorsa, però, ha evidenziato l’inizio di un trend che arriverà al suo apice nel 2022: il desiderio dei viaggiatori di vivere vere e proprie avventure sportive, con il trekking in cima alla lista. È in costante aumento, infatti, il numero di viaggiatori più o meno esperti che si dedica a quello che è stato ribattezzato “adventure travel” – una nicchia per la quale è previsto un tasso di crescita annuale del 26,7% tra il 2020 e il 2030 – e tra le esperienze preferite ci sono i percorsi a piedi, da quelli più impervi a quelli più dolci per i meno allenati, un’occasione per scoprire il territorio immergendosi nella natura e allontanandosi dalla folla. In Italia, tra i più bei percorsi di trekking ci sono quelli delle Alpi, dalla Traversata Sella-Herbetet in Valle D’Aosta fino al percorso delle Tre Cime di Lavaredo sulle Dolomiti, ma anche quelli di alcune delle aree costiere più affascinanti del Paese, come il Sentiero degli Dei in Costiera Amalfitana e il Sentiero Azzurro delle Cinque Terre. ALLA SCOPERTA DELL’ENOGASTRONOMIA LOCALE IN MODO ATTIVO: L’ENOTURISMO – Soprattutto in Italia, visitare un territorio senza andare alla scoperta della sua ricca enogastronomia equivale a perdere un pezzo importante del puzzle. Se, fino a qualche anno fa, per assaggiare prodotti e piatti tipici gli italiani si limitavano a sedersi a tavola, oggi prendono invece spunto dai turisti stranieri che da sempre raggiungono il Belpaese per esperienze enogastronomiche attive. È così che sono nati anche a livello nazionale una maggiore consapevolezza e il desiderio di vivere sapori e tradizioni in prima persona, un trend che, dopo la crescita dell’interesse del 10% nel 2021 rispetto al 2019, per il 2022 registrerà un vero e proprio boom. Il nuovo anno, infatti, porterà alla scoperta dell’enoturismo attivo anche tra i meno esperti che vogliono avvicinarsi ai vini delle diverse aree geografiche non solo con visite in cantina, ma anche attraverso esperienze dirette come la raccolta dell’uva o il viaggio on the road, in bici o a bordo di mezzi d’epoca, lungo le principali strade del vino italiane. Lungo lo Stivale c’è l’imbarazzo della scelta: dalla Strada del vino e dei sapori della Valtellina, in Lombardia, fino alla Strada del vino della Val di Noto in Sicilia, passando per quella pugliese del Salento, umbra del Sagrantino e veneta del Bardolino.
Agenzia DiRE www.dire.it