DOPO LA SCUOLA, L’ACCADEMIA INFORMATICA PER FORMARE GIOVANI DIGITALI E LAVORARE.


Rizzitelli: “li colloca nel mercato su temi innovativi, tecnologici ed informatici”.

Roma – Formazione di persone da introdurre nel mondo del lavoro una volta conseguito il diploma o la laurea e supporto alle aziende nello sviluppo delle competenze attraverso la finanza agevolata. Questi i binari lungo i quali corre l’attività di ‘Accademia Informatica’, ente di formazione specializzato nel settore dell’Information and communication technology. Il tutto realizzato attraverso l’uso di aula frontale, formazione a distanza sincrona e asincrona, training on the job, stage e project work.
Fabrizio Rizzitelli, direttore di ‘Accademia Informatica’, intervistato dall’agenzia Dire spiega che “il nostro è un ente di formazione accreditato dalla regione Lazio, sia per quanto riguarda i servizi formativi sia per quanto riguarda i servizi al lavoro. La nostra particolare attenzione è rivolta a tutto il mondo dell’Information Technology, perché il nostro obiettivo è quello di formare i ragazzi e i giovani per poi introdurli nel mondo del lavoro su tematiche innovative, tecnologiche ed informatiche”.
Rizzitelli precisa poi che “i principali progetti che svolgiamo sono legati a tutto ciò che riguarda l’industria 4.0: Cybersecurity, Data Scientist, programmazione IT, Machine Learning, Intelligenza Artificiale e altre tematiche che oggi costituiscono la principale necessità che c’è sul mercato del lavoro”.
Il Direttore di ‘Accademia Informatica’ tiene inoltre a sottolineare che “oggi siamo entrati a far parte di un Gruppo importante, il gruppo SiliconDev Spa, di cui fa parte anche l’agenzia Dire e per questo possiamo definirci una grande famiglia. Grazie a questo nuovo progetto bisognerà sviluppare sia la parte ‘education’ sia quella dell’Intelligenza Artificiale, anche all’interno dell’agenzia Dire, per poi replicare questo modello in altre realtà e in altre regioni”.
Rizzitelli rende noto che “Accademia Informatica, insieme all’Istituto tecnico ‘Emery 97’, è arrivata prima in graduatoria sul bando regionale per la costituzione di una Fondazione Its, un Istituto tecnico superiore. Si tratta di un Istituto fortemente voluto dalle Istituzioni, perché il modello utilizzato consiste sostanzialmente nel mettere i ragazzi in contatto con le aziende fin da subito. Quindi, al post diploma le scuole orienteranno I ragazzi verso questi istituti, per dare loro, con percorsi biennali, la possibilità di incontrare le aziende e, sostanzialmente, di imparare il mestiere, il lavoro, sempre nell’ambito dell’Information Technology”.

Fabrizio Rizzitelli, direttore di ‘Accademia Informatica’, racconta che “nella regione Lazio erano presenti 8 Istituti tecnici superiori e di questi nessuno si occupava di Information Technology, di Intelligenza Artificiale, di Cybersecurity e altro. In questo bando la regione Lazio ha voluto espandere quanto già voluto dal ministro Bianchi, che lo sta sviluppando in tutta Italia, perchè altre regioni, oltre al Lazio, hanno fatto bandi simili. Nella regione Lazio, con questa novità, saremo il primo Istituto tecnico superior sull’Information Technology insieme all’Istituto ‘Emery’ e a tanti altri partner, come SiliconDev ed altre società dell’Information Technology regionali”.
Questo, dunque, il presente. Per quanto riguarda gli scenari futuri verso i quali si indirizzerà ‘Accademia Informatica’, il Direttore Fabrizio Rizzitelli informa che “entrando a far parte del gruppo SiliconDev, insieme all’agenzia Dire, l’intenzione è quella di replicare il nostro modello di formazione orientata ai ragazzi non solo nel Lazio ma anche in altre regioni. Grazie a questa forte partnership, il primo obiettivo è quello di replicarlo nei prossimi anni a Milano e, successivamente, a Bologna e Napoli”.
Rizzitelli si sofferma, infine, sugli strumenti che l’Italia sta mettendo a disposizione dei giovani per il loro inserimento nel mondo del lavoro e afferma che “il principale è indubbiamente il ‘Gol’, ossia ‘Giovani, Orientamento e Lavoro’, che prevede lo stanziamento di diversi milioni di euro per la formazione e l’inserimento dei ragazzi nel mondo lavorativo”, conclude.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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