di Maria Carmela Fiumanò e Alfonso Raimo
ROMA – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato al Quirinale il Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron, nell’ambito della visita a Roma per la firma del “Trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata“. Nella mattina di venerdì è prevista al Quirinale, alla presenza del Presidente Mattarella e delle delegazioni italiana e francese, la firma del “Trattato” da parte del Presidente Macron e del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi.
Il Trattato di cooperazione bilaterale rafforzata, noto come trattato del Quirinale, è un trattato Intergovernativo che prevede consultazioni strutturate tra i governi e i ministeri dei due Paesi su una serie di temi importanti. É quindi sotto la diretta responsabilità del Governo. I campi su cui si articolerà questa forma di cooperazione rafforzata riguardano gli affari esteri, la politica di sicurezza e difesa, la giustizia e gli affari interni (compreso il tema migranti), cooperazione economica e industriale, trasporti, istruzione, università, ricerca, cultura, giovani e servizio civile. I contenuti di questi capitoli saranno resi noti domani nella conferenza congiunta Draghi-Macron a Villa Madama. Essendo un Trattato internazionale dovrà poi essere ratificato dalle Camere. E’ necessario cioè un passaggio con voto nei due rami del Parlamento.
MATTARELLA: “UN RAPPORTO FRANCIA-ITALIA PIÙ FORTE RAFFORZA L’UE“
“La firma del trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata è un risultato importante, un testo di ampio respiro. È un trattato che unisce due paesi fondatori dell’unione europea che condividono l’impegno per la costruzione del grande progetto europeo. Un rapporto più forte tra Italia e Francia contribuisce a costruire una unione europea più forte, tanto più necessaria oggi di fronte a sfide che solo un’Europa più integrata può affrontare, come la crisi pandemica ha messo in luce”, ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando al Quirinale il Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron.
La rafforzata cooperazione tra Italia e Francia, ha spiegato Mattarella, “deve avere anche l’obiettivo di portare all’interno dell’unione europea la necessaria ambizione”. La dimensione europea, ha aggiunto il capo dello Stato, “è l’elemento chiave in una fase in cui siamo chiamati a superare la crisi legata alla pandemia e a ripartire con rinnovato slancio per affrontare con successo le grandi sfide della transizione ecologica e digitale. Le molte misure previste per rafforzare il dialogo e la cooperazione e stimolare iniziative comuni sono un investimento nel comune futuro di Italia e Francia”.
DRAGHI RICEVE MACRON, COL TRATTATO DEL QUIRINALE ASSE ROMA-PARIGI
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha accolto a Palazzo Chigi il presidente francese Emmanuel Macron. L’accordo tra Italia e Francia è frutto di un lungo e complesso impegno negoziale, proseguito per tutto il 2021. Da Palazzo Chigi spiegano che è finalizzato al rafforzamento del rapporto bilaterale tra Roma e Parigi, attraverso un dialogo tra le Amministrazioni, consultazioni periodiche e l’individuazione di un’agenda comune con grandi temi e priorità condivisi. Questa cooperazione è posta nel quadro di riferimento europeo, più volte ricordato nel testo a partire dal preambolo, nell’ottica di un rafforzamento dell’Ue e della sua capacità di azione internazionale, nonché per la promozione congiunta di priorità comuni ai due Paesi. Tra i temi condivisi c’è il rafforzamento dell’Unione Europea, l’impegno comune nel Mediterraneo e in Africa, le transizioni digitale e ambientale, la sicurezza, la cultura e l’istruzione, la cooperazione economica e industriale, la cooperazione in ambito spaziale, i rapporti tra le rispettive società civili e la cooperazione transfrontaliera. Domani dopo la firma Draghi e Macron renderanno dichiarazioni alla stampa a Villa Madama.
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