Renzi: “Pd coi populisti, la destra scelga cosa fare: il centro sarà decisivo”.

di Alfonso Raimo

“C’è stata una stagione in cui il Pd prendeva il 40 per cento nei voti, non nei sondaggi. E l’hanno distrutta quelli che oggi mettono le bandierine”.

Matteo Renzi attacca l’asse tra Pd e Movimento 5 Stelle, prevede il voto nel 2022 e manda un messaggio al centrodestra: “Decida cosa vuole fare da grande”. Questi i passaggi principali del discorso di chiusura della Leopolda del leader di Italia Viva.

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“PD COI POPULISTI, DDL ZAN CAPOLAVORO TAFAZZIANO”

“Non siamo noi che abbiamo abbandonato la casa dal quale era partito. Non siamo noi quelli che inseguono i populisti, noi rimaniamo quelli del jobs act“, dice Matteo Renzi alla Leopolda. Al Pd che lo accusa di andare a destra, Renzi risponde: “E’ legittimo cambiare opinioni, non è legittimo accusare gli altri. Noi abbiamo fatto l’operazione contro il Papete di Salvini e Meloni. Non le prendo lezioni da chi in quella stagione politica ci spiegava che bisognava affrontare a viso aperto il populismo“.

“La discussione sul centro mi fa venire l’orticaria”, ammette Matteo Renzi, parlando alla Leopolda. Ma il centro “è il luogo nel quale si vincono le elezioni in Europa e nel mondo. E’ il luogo nel quale si va a competere”, dice Renzi che cita il caso di Olaf Scholz, in Germania. “Ha vinto abbandonando al suo destino la Linke ed andando a prendere i voti di Angela Merkel”.

“E’ inutile che mi si dica che adesso sì che c’è il Campo largo, perché il Pd supera il 20 per cento nei sondaggi. C’è stata una stagione in cui il Pd prendeva il 40 per cento nei voti, non nei sondaggi. E l’hanno distrutta quelli che oggi mettono le bandierine”, dice il leader di Iv.

Il ddl Zan è un “capolavoro tafazziano e masochista di chi ha scientificamente scelto di prendersi i like su instagram annullando la possibilità di portare a casa la legge”, dice Matteo Renzi nel discorso di chiusura della Leopolda. Rivolto al Pd, Renzi chiede: “Spiegateci come avete fatto a passare dai ‘Quaderni del carcere’ al blog di Casalino perché è un percorso che fa male…”.

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“PENSO VOTO NEL 2022, SAREBBE UN ERRORE”

Io penso che nel 2022 si andrà a votare. Penso anche che sarebbe un errore per il nostro paese andare a votare, perché la priorità dovrebbe essere lavorare sul Pnrr”, dice Matteo Renzi nel discorso che chiude l’undicesima edizione della Leopolda.

I leader delle principali forze politiche “hanno interesse ad andare a votare, un interesse che a volte è politico e in alcuni casi personale, perché qualcuno vuole portare in Parlamento il suo gruppo di riferimento“, aggiunge Renzi.

“CENTRODESTRA DECIDA COSA FARE DA GRANDE”

Matteo Renzi invita il centrodestra ad abbandonare posizioni sovraniste, per abbracciar un orientamento più schiettamente governista. “Il punto chiave – dice il leader Iv- è che la destra deve scegliere cosa fare da grande. Io ho pensato che Salvini volesse fare un’operazione simile a quella di Berlusconi e cioè di portare la Lega nel campo del Ppe: non credo che lo farà. Immagino che Salvini resterà a presidiare il campo nel quale si trova“.

Quanto alla Meloni “sta facendo operazioni politiche che di per sé già aprirebbero una discussione tra di noi, perché il suo posizionamento politico è preoccupante non solo in Italia ma soprattutto in Europa. Questa è la compagine di destra alle prossime elezioni. Stanno lì e non mi pare che Fi sia in questo momento concentrata nella capacità di competere sulla leadership a destra. Andremo alle elezioni con una destra fortemente sovranista“, aggiunge Renzi.

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